Anno 2001
001 del 21.01.2001 |
MACRICO:
"IL CENTRAL PARK “ PER I CITTADINI CASERTANI O L'ULTIMO REGALO AL PARTITO
TRASVERSALE DEL CEMENTO L'
aera dell' ex-MACRICO, sopravvissuta, grazie all'uso militare, alla
cementificazione selvaggia che ha caratterizzato e reso invivibile Caserta
, è all'incirca l'equivalente dello spazio compreso tra Corso Trieste,
via Mazzini, via S.Carlo e via Unità d'Italia.Rappresenta quindi una
straordinaria ricchezza per la nostra città, l'ultima irripetibile
occasione per acquisire quei parametri di vivibilità - aria salubre,
spazi verdi, strutture per lo svago, per la cultura e per il tempo libero,
necessari a soddisfare i reali bisogni dei cittadini.L'altra grande
opportunità per restituire vivibilità a Caserta è stata vanificata
dalla precedente amministrazione che , non reiterando i vincoli previsti
dal P.R.G., regalò licenze edilizie al potente P.T.C.- Partito
Trasversale del Cemento. Così
,al posto del Parco Urbano
compreso tra via Laviano, via Appia e via Falcone ( che prevedeva aree
verdi, laghetti, ponticelli in legno , centri sportivi e culturali ) è
arrivata una grande colata
di cemento.Non vogliamo
che questa negativa esperienza si ripeta non avendo, oltretutto, altri
spazi disponibili da destinare allo stesso uso . E'
questa una battaglia a difesa del verde e della vivibilità che noi del
WWF , coerentemente, conduciamo
sin dal 1983, anno in cui è sorta la sezione di Caserta , a
prescindere dal colore politico al potere
. Così , da Piazza
Potesti , dove impedimmo
l'installazione di una pompa di benzina e di una mega-stazione di servizio
ottenendo la revoca della delibera comunale ,
a Piazza Vanvitelli , dove scongiurammo la realizzazione di
un parcheggio sotterraneo convincendo gli Amministratori ad abbandonare il
progetto. Dalla chiusura di via Mazzini, primo timido esempio di
isola pedonale , alla realizzazione di Agenda-21 a Caserta,
indagine sullo stato di salute della città, per arrivare poi al recente
(giugno 2000) esperimento di isola pedonale ampliata , che ha
ottenuto l'unanime consenso non solo dei cittadini , ma anche degli
Operatori Commerciali , inizialmente contrari.Siamo
così passati da una fase di lotta e di impegno per impedire la "distruzione"
ad una fase di confronto, propositiva e collaborativa per "costruire".Ora
, con l'imminente entrata in funzione dei parcheggi sotterranei periferici
in Piazza IV Novembre e Piazza Carlo III, con l'adozione di un
collegamento efficiente di bus-navetta con il Centro, con il completamento
della variante Anas e con l'auspicato recupero delle cave (da anni
annunciato e mai attuato), si stanno realizzando quei progetti che
proponevamo circa 20 anni or sono e che allora apparivano ai più come utopie.In
questa ottica, quindi, l'are del Macrico "Polmone Verde"
per la città costituisce l'elemento per la svolta definitiva che farà di
Caserta una città a misura d'uomo , proiettandola così ai primissimi
posti nella graduatoria di vivibilità delle città italiane.Negli atti
ufficiali dell'Amministrazione Comunale, come nell'ultima delibera del
6.12.2000, l'area del Macrico viene destinata a Parco Urbano e si
riconosce ad essa "una importante funzione di polmone verde
per il centro storico della città". Leggiamo però dal
protocollo d'intesa stipulato in data 14.12.00 tra l'Amministrazione
Comunale di Caserta e l' Istituto Diocesano di Sostentamento Clero (IDSC)
, che quest'ultimo chiede al Comune che "la definizione del Parco
Urbano" venga completata con l'aggiunta dell'aggettivo vivo
a significare l'attenzione da porre al mancato ripetersi delle esperienze
negative a livello internazionale di Parchi Urbani puri.Premesso che non
esistono in urbanistica i Parchi Urbani puri né i Parchi Urbani vivi,
dichiariamo di essere in disaccordo con IDSC per due ordini di motivi: |
002
del 10.02.2001 |
AUTOMOBILE
- QUEST'AMORE E' UNA CAMERA A GAS Lasciare
l'automobile a casa almeno un
giorno alla settimana si puo', ed e' anche conveniente per l'ambiente,
per la nostra salute e per il
nostro bilancio familiare.
Vediamo perché. Per
un anno intero: ·
AMBIENTE
- Sul fronte del traffico globale delle metropoli si eliminerebbero ben
252 milioni di chilometri percorsi dal parco-auto circolante: gli stessi
che occorrerebbero per un viaggio andata e ritorno tra la Terra e il Sole!
Si
ridurrebbero in modo drastico tutte le sostanze inquinanti emesse dagli
oltre 30 milioni di veicoli privati
cittadini : si passerebbe dai quasi sette chili a testa giornalieri di anidride carbonica per ciascuna auto
agli appena 350 grammi per passeggero di bus. ·
Bilancio
familiare:si
risparmeirebbero oltre 750.000 lire
l'anno a testa se scegliamo di spostarci in autobus almeno un giorno a
settimana. quasi il doppio
dell'ultimo bonus fiscale del Governo. ·
Stress
- Uno
studio del Censis del '95 ha calcolato che durante gli spostamenti nelle
grandi citta' restiamo prigionieri della nostra auto in media 2
ore al giorno. ·
Salute
- L'organizzazione
Environmental Transport Association, su incarico diretto del Governo
britannico, ha dimostrato che le concentrazioni di sostanze volatili
(soprattutto benzene), monossido di carbonio (CO) e biossido di azoto
(NO2) possono persino triplicare la loro concentrazione all'interno
dell'abitacolo dell'automobile rispetto all'aria esterna misurata nel
raggio di 50-100 metri. ·
Ambiente
- Elaborando
i dati forniti dall'ANPA sulle emissioni in atmosfera da trasporto
stradale, si è calcolato che utilizzando in un solo giorno i mezzi
pubblici al posto dell'automobile si risparmierebbero, in termini di
emissioni, complessivamente ogni settimana ben 19.494 microgrammi di
benzene ed oltre 750.000 quintali di anidride carbonica - circa
13.300 quintali di CO2 nella nostra provincia. Per
i suddetti motivi per l'iniziativa Città senz'auto 2001 che partirà il
giorno 11.02 il Ministero dell'Ambiente ha stanziato 1000 miliardi . Ai
comuni che aderiranno a tale iniziativa, chiudendo un'area di
almeno un ettaro (ecluse le zone verdi) per ogni 3000 abitanti
saranno destinati 8 miliardi di lire. Per
quanto riguarda Caserta ricordiamo che dal rapporto S.C.I.A. (servizio
controllo inquinamento dell'aria) della Regione Campania,risulta che le
concentrazioni di Biossido di Azoto e di Benzene sono tali da esporre
costantemente la popolazione a gravi rischi per la salute.
Una
persona non fumatore che passeggia nel centro di Caserta nelle ore di
punta del traffico assorbe sostanze equivalenti quelle inalate da un
fumatore medio (10/12
sigarette al giorno). In
occasione dell'iniziativa Città senz'auto 2001 che partirà il giorno
11.02 , il WWF Caserta riprenderà la campagna di sensibilizzazione tra i
cittadini per un uso razionale dell'autovettura. Tale iniziativa è gia in
corso nei 400 panda clubs della scuole della
nostra provincia e si
chiama STRAFFICHIAMOCI. In
attesa che le amministrazioni comunali della provincia di Caserta si
attivino per realizzare un piano traffico coerente alle esigenze della
salute e della vivibilità delle nostre città ricordiamo che: "di
fronte all'inquinamento siamo tutti uguali" Fulco Pratesi |
003 del 01.03.2001 |
Finalmente
un sicuro punto di riferimento di riciclaggio carta in città. Presso
la sezione di Caserta del WWF, in Via Turati, è stato installato un
contenitore per il riciclaggio carta dalla ditta ACSA CE 3 con prelievo e
sostituzione settimanale del suddetto contenitore. Si
prega di portare giornali, riviste, libri e quant’altro in contenitori
facilmente ispezionabili onde evitare spiacevoli sorprese all’interno. L’orario
della sezione è dalle ore 8,00 alle 20,00, eccetto Sabato e Domenica. Dai
una mano anche tu alla natura, evitando che si abbattano più alberi e si
consumi più energia per produrre carta!!!! Per
produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono: · 20 alberi ·
500.000 litri di acqua ·
8.000 Kwh di energia elettrica Per
produrre una tonnellata di carta riciclata, invece, bastano: ·
20.000 litri di acqua ·
3.000 Kwh di energia elettrica …senza
abbattere nemmeno un albero!
Gruppo giovanile WWF
sezione di Caserta |
004 del 01.03.2001 |
TORNA
LA FESTA DELLE OASI A marzo, in concomitanza con l’arrivo della primavera, torna la Festa delle Oasi del WWF, un appuntamento per stare insieme nella natura, per avvicinarsi alle aree protette, per ristabilire un rapporto con piante e animali selvatici. Anche quest’anno l’associazione del Panda chiama a raccolta i cittadini per difendere in prima persona gli ultimi lembi di natura protetta e viverli assieme a chi combatte da oltre 30 anni per salvarli e gestirli. Due
gli appuntamenti : il 10 e 11 marzo,
i volontari del WWF saranno presenti in oltre 600 piazze italiane per
promuovere il Progetto Oasi: a fronte di una donazione di 20.000 lire si
potra’ sostenere l’attivita’ del WWF per la difesa dei territori
piu’ preziosi e a rischio del nostro paese, patrimonio di tutti noi, e
ricevere la maglietta delle Oasi, e con
30.000 lire si diventerà anche soci del WWF. La Festa culminera’ il 18 marzo: in tutte le Oasi aperte al pubblico, i volontari e le guardie del WWF organizzeranno visite guidate con esperti e testimonial d’eccezione e momenti ludici per bambini ed adulti con gare sportive, eventi speciali. Sara’ una speciale opportunita’ per immergersi completamente nella natura. Centinaia i sentieri attrezzati per ammirare animali rari come i Cervi sardi, aquile, camosci, lupi, lontre, e uccelli acquatici come fenicotteri e anatre selvatiche che in questo periodo animano lagune e paludi. Nella scorsa edizione, che e’ stata celebrata alla presenza del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, piu’ di 100 mila persone visitarono in una sola domenica le oasi aperte gratuitamente. Quest’anno
ad affiancare il WWF la Nazionale Cantanti, numerosi testimonial. Ferrovie dello Stato
e Sanpaolo IMI contribuiranno a
rendere possibile lo svolgimento della Festa. Tutte le informazioni per
sostenere il Progetto Oasi e per fare donazioni al Numero Verde del WWF 800.03.07.07. Per quest’anno ci sono anche due nuove soluzioni: -
per tutto il mese di marzo saranno disponibili nelle tabaccherie le carte
prepagate Donocard WWF, da 10.000 e da 30.000 lire; -
Con qualsiasi carta Bancomat presso gli sportelli automatici di Sanpaolo
IMI, dal 10 al 24 marzo, senza alcuna commissione applicata; novità anche
per le donazioni con le carte di credito CartaSì, Visa e Mastercard:
Servizi Interbancari mette a disposizione il numero verde 800776644. Le Oasi del WWF sono il progetto di conservazione più importante del WWF Italia. La loro scoperta puo’ essere la risposta positiva ad un modello di vita che si presenta sempre di piu’ con valori distruttivi. Nel loro insieme, costituiscono l'area protetta più grande non gestita direttamente dallo Stato. Oggi le Oasi sono 132 sparse su tutto il territorio nazionale, pari a circa 32.000 ettari di territorio protetto e strappato al degrado, alla speculazione, all’incuria. Circa 26.000 ettari sono gestiti direttamente mentre 5.000 sono in collaborazione con altri Enti. Altri 1000 ettari sono i Rifugi, piccole aree ed oasi urbane. Gli ettari di proprieta’ del WWF sono circa 5.000. |
005 del 09.03.2001 |
FESTA
DELLE OASI WWF 2001: Due
weekend all'insegna della Natura con una festa per dotare le oasi WWF di
percorsi per disabili A marzo, in concomitanza
con l'arrivo della primavera, torna la Festa delle Oasi del WWF.
Quest'anno, l'associazione del Panda si fa promotrice di un progetto
ambizioso, ma sicuramente innovativo: dotare le oasi di percorsi per
disabili sensoriali e motori, ribadendo cosi' il proprio impegno a favore
del diritto alla natura per tutti. L'iniziativa si articolera' in due
tappe, primo weekend nelle piazze di tutta Italia, il 10 e l'11 marzo per
sostenere il progetto oasi del WWF. Poi il 18 marzo, i cittadini saranno
tutti invitati a visitare, gratuitamente con guide d'eccezione, le oltre
100 aree naturali protette gestite dal WWF. Quest'anno la Festa delle
Oasi e' all'insegna dello slogan "Natura per tutti". Per
progettare adeguatamente tutte le infrastrutture necessarie e rispondere
pienamente ai bisogni dei disabili, il WWF ha chiesto
all'associazione SiPuo' (Associazione che promuove una nuova
cultura dell'accessibilita' e del tempo libero) e al CERPA
(Centro Europeo Ricerca e promozione dell'Accessibilita') di condividere
il progetto. I singoli progetti di fattibilita' verranno poi verificati e
condivisi con le associazioni che si occupano di disabilita'. In
particolare il WWF ha chiesto ad ANFFAS
(Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) -
una delle associazioni piu' importanti e diffuse sul territorio che si
occupa di migliorare le condizioni di vita dei disabili - di
partecipare anche all'impegno per raccogliere fondi e finanziare
cosi' i sentieri nelle oasi del WWF. Su questa battaglia di
civilta', WWF e ANFFAS hanno trovato il supporto di partner autorevoli. I
primi a dare la propria adesione sono stati: il Segretariato Sociale
della Rai, che sara' partner ufficiale dell'operazione, la Nazionale
Cantanti, numerosi testimonial. Le Ferrovie dello Stato e
Sanpaolo IMI hanno contribuito a rendere possibile lo svolgimento della
Festa. Il
programma dell'iniziativa sara' fittissimo. Il 10 e 11 marzo,
i volontari del WWF insieme a quelli dell'ANFFAS saranno presenti in oltre
600 piazze italiane per chiamare i cittadini a sostenere il grande
progetto Oasi: si potra' diventare soci del WWF con una donazione di
30.000 lire o ricevere la maglietta delle Oasi con 20.000 lire. Il WWF sarà presente - a CASERTA: in Piazza Vanvitelli, Largo S. Sebastiano, Piazza Duomo ed - all’EXPO di S. Nicola la Strada; -
ad Aversa: in Piazza Municipio e nelle piazze principali di Casal
di Principe, S. Cipriano d'Aversa , Villaricca, Falciano del Massico e
Tora e Piccilli. Il 18 marzo, in
tutte le Oasi aperte al pubblico i volontari del WWF e di ANFFAS
organizzeranno visite guidate e momenti ludici. Gia' da quest'anno 5 oasi
potranno accogliere visitatori disabili: Vanzago (Milano), Burano
(Grosseto), Penne (Pescara), Macchiagrande (Roma) e Alviano (Terni). I
sentieri consistono in percorsi attrezzati che permettono la fruizione sia
per disabili motori che sensoriali. Ma le novita' di
quest'anno non sono finite. La
RAI, in collaborazione con il Segretariato Sociale, realizzera' una
staffetta televisiva gia' a partire dal sabato 17, individuando finestre e
approfondimenti lungo tutta la programmazione delle tre reti Tv e radio.
La staffetta durera' fino alle 20 di domenica 18 marzo. Sara' predisposto
il Numero Verde del WWF (800.99.00.99). Per
contribuire al Progetto Oasi del WWF, oltre alle modalita’ tradizionali,
per quest’anno ci sono due nuove soluzioni: -
per tutto il mese di marzo saranno disponibili in tutte le tabaccherie le
carte prepagate Donocard WWF, da 10.000 e da 30.000 lire; -
Con qualsiasi carta Bancomat presso gli sportelli automatici di Sanpaolo
IMI, dal 10 al 24 marzo, senza alcuna commissione applicata; novità
anche per le donazioni con le carte di credito CartaSì, Visa e Mastercard:
Servizi Interbancari mette a disposizione il numero verde 800776644. Il programma della
staffetta Rai prevedera'
collegamenti in diretta dai paradisi della natura con i volontari, i
rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni, i testimonial. Il
pomeriggio di domenica la staffetta continuera' nei contenitori del
pomeriggio con collegamenti dallo stadio Renato Curi di Perugia, dove a
partire dalle 14.30 si svolgera' la partita della Nazionale Cantanti.
Scenderanno in campo la Nazionale Cantanti con Ramazzotti, Morandi,
Antonacci, Mogol e tanti altri cantanti contro una rappresentativa di
artisti e sportivi vicini al WWF. La squadra si chiamera' "I Campioni
del WWF" e sara' capitanata dal Presidente del WWF Fulco Pratesi ed
allenata da Ilario Castagner. Le Oasi del WWF sono il progetto di conservazione piu' importante del WWF Italia. Nel loro insieme, costituiscono l'area protetta piu' grande non gestita direttamente dallo Stato. Oggi le oasi sono 132 sparse su tutto il territorio nazionale, pari a circa 32.000 ettari di territorio protetto e strappato cosi' al degrado, alla speculazione, all'incuria. Circa 26.000 sono gestiti direttamente mentre 5.000 sono in collaborazione con altri Enti. Altri 1.000 ettari sono i Rifugi, piccole aree ed oasi urbane. |
006 del 16.03.2001 |
Comunicato
Stampa-Invito FESTA DELLE OASI WWF 2001
Particolarmente
nutrito sarà il programma dell’Oasi di S. Silvestro, come da copia
allegata, che si arricchisce ulteriormente con la straordinaria
partecipazione dei maestri Marco Cocchinone (ai flauti), Marco Merola
(alla chitarra battente e al mandoloncello) e Maurizio Sacco (alla
chitarra classica). Insieme accompagneranno il coro polifonico ARS NOVA
diretto dal maestro Romeo Saudella. Il
pronto soccorso è assicurato, ove ce ne fosse bisogno, dalla Croce Rossa
Italiana sezione di Caserta, mentre il supporto logistico viene fornito
dal V.E.R. Volontariato Emergenza Radio. Invitiamo
tutti a venire all’Oasi utilizzando il servizio navetta organizzato dal
C.P.T.C. Si
contribuirà così a ridurre l’inquinamento dell’aria e si eviterà il
problema del parcheggio auto. WWF
Caserta, 16.03.01
Il Responsabile dell’Oasi
Del Bosco di S. Silvestro
Dr. Franco Paolella La
Sua presenza è a noi particolarmente gradita Sito internet: www.wwf.it - www.wwfcaserta.3000.it |
007 del 15.05.2001 |
Comunicato
Stampa Si
è giunti alla fase conclusiva del Premio Scuola-Ambiente che in questa
edizione prevedeva la realizzazione di
un giornale sulle problematiche ambientali da cui il titolo PANDA REPORTER
– NOTIZIE DALL’AMBIENTE. Anche questa V edizione,così come le precedenti, è stata
sponsorizzata dalla 3M- Italia che da sempre sostiene i progetti del WWF. Il
concorso è stato patrocinato dall’Amministrazione Provinciale e quella
Comunale di Caserta. In
considerazione dell’elaborato richiesto quest’anno la giuria era
costituita da rappresentanti del mondo della scuola, del WWF e da un
nutrito gruppo di professionisti dell’informazione. Di
grande utilità è stato l’entusiastico contributo degli amici
giornalisti che nell’esaminare gli elaborati hanno apprezzato la vivacità
d’espressione dei reporter in erba. Le
testate giornalisti che che hanno fatto parte della giuria sono le
seguenti: ·
RAI-3; ·
Teleluna; ·
Telealternativa; ·
Prima Rete Stereo; ·
Il Corriere di Caserta; ·
Il Giornale di Caserta; ·
Il Mattino. La
cerimonia di premiazione si terrà sabato 19.05 p.v. presso la sala
consiliare dell’ Amministrazione Provinciale di Caserta in Corso
Trieste. Interverranno
alla manifestazione: Fulco Pratesi – Presidente Nazionale del WWF
Italia; Vincenzo Mascellaro – Resp. Rapporti con le Istituzione 3M;
Riccardo Ventre – Presidente della Provincia di Caserta; Luigi Falco –
Sindaco del Comune di Caserta. Dell’evento
saranno personalmente avvisati gli istituti scolastici interessati.
|
008 del 16.05.2001 |
COMUNICATO
STAMPA Progetto
PANDAIMPRESA : Il
19 maggio 2001 , nell’ambito della manifestazione conclusiva della V
edizione del Premio Scuolambiente , verranno consegnati gli attestati ai
primi cinque apicoltori diplomati dal WWF di Caserta . Il corso teorico
– pratico di Apicoltura Biologica , svolto nella Sezione WWF di Caserta
e presso l’apiario dell’Oasi di San Silvestro , è durato 4 mesi ed è
stato curato dal Dott. Enrico Amico , direttore responsabile
dell’Azienda di Agricoltura Biologica “ La Colombaia “ di Capua e
dal WWF Caserta. Il
rapporto api e uomo affonda le sue radici nel mesolitico , come dimostrano
pitture rupestri spagnole di oltre 9000 anni fa : gli egizi furono poi
maestri nell’allevare le api e nello sfruttare i loro prodotti.
Attraverso le esperienza greche , romane e poi medioevali , si giunse al
tentativo di razionalizzazione rinascimentale dell’apicoltura . Dalla
invenzione dei favi mobili nel 1851 in poi l’antica arte divenne una
vera industria : ormai , ad esclusione delle zona artiche , a tutte le
latitudini si allevano api per il loro miele , per la cera , la pappa
reale e la propoli . Da
tempo ormai è dimostrato che sviluppo economico e salvaguardia
dell’ambiente non sono nemici ma che anzi la loro interdipendenza
è sempre più stretta . L’apicoltura
moderna e razionale è una pratica applicazione di questo principio e il
corso organizzato e gestito dal WWF di Caserta vuole concretizzare in tal
modo l’impegno ambientalista per un uso razionale e meno insostenibile
della risorse naturali . Sara Battista , Valeria Biundo , Marco Caporaso , Fabio Paolella e Agostino Santangelo e Antonella Viglione non riceveranno semplicemente un diploma ma , se continueranno ad impegnarsi ed a maturare esperienze nel settore , potranno sfruttare , a fini ecocompatibilmente economici , l’arte da loro appresa : anche fra molti anni , anche lontano da Caserta e dal WWF , una famiglia di api ed una saggio apicoltore produrranno sempre del buon miele , a patto che ci siano ancora fiori !!! |
009 del 27.10.2001 |
COMUNICATO
STAMPA Annullato
il Piano Faunistico Vittoria
al Tar del WWF contro il documento, approvato dalla Regione Campania, che
dimezzava le aree protette. Il
TAR per la Campania ha annullato, accogliendo il ricorso del WWF,
rappresentato in giudizio dall’avvocato Maurizio Balletta, il
Piano Faunistico Venatorio Regionale, approvato dalla Regione Campania nel
novembre 1999 e pubblicato nel maggio 2000. Il consiglio giudicante,
composto dal Presidente Giancarlo Coraggio, dal consigliere Angelo Scafuri
e dal relatore Paolo Carpentieri, ha accolto pressoché in toto le
motivazioni con cui l’associazione ambientalista aveva giudicato
illegittimo il provvedimento. Il
Piano Faunistico Venatorio Regionale prevedeva il dimezzamento delle
aree protette istituite ai sensi della legge sulla caccia, accampando
quale motivazione la violazione del “diritto alla caccia” costituita
dal fatto che la maggioranza (oltre il 71%) del territorio regionale
sarebbe stata “sottratta” all’attività venatoria. Tale
impressionante cifra era stata artificiosamente costruita accorpando alle
aree di protezione naturalistica (che in realtà costituivano circa il 25%
del territorio) tutte le zone in cui la caccia è vietata per motivi di
sicurezza (come le aree adiacenti ad abitazioni, strade e ferrovie). In
nome della strenua difesa dei cacciatori, e senza il supporto di alcun
criterio scientifico, la Regione Campania aveva così stravolto la
pianificazione venatoria operata dalle Province, imponendo la
cancellazione o il ridimensionamento delle Oasi di protezione e
introducendo un inedito criterio di “rotazione quinquennale” delle
zone di ripopolamento e cattura. Il TAR ha invece giudicato illegittima
tale operazione, ribadendo, come sostenuto dal WWF, che la finalità
primaria della legge è la protezione della fauna e non la difesa degli
interessi del mondo venatorio. Il
Piano Faunistico Venatorio Regionale appena annullato dovrà quindi
essere rielaborato ripristinando tutte le aree protette precedentemente
cancellate. Allo stesso modo si dovranno riscrivere i regolamenti
attuativi che consentivano ai cacciatori di iscriversi per
silenzio-assenso agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), di cacciare in
pratica tutto l’anno nelle zone di addestramento cani, di detenere come
richiami specie non cacciabili e in gabbie tanto piccole da determinarne
il maltrattamento. «Questa
sentenza –ha commentato il presidente regionale del WWF Campania, Franco
Cicchetti- pone fine al vero e proprio tiro al bersaglio contro le
aree protette, e rimette in primo piano la conservazione della natura. Ed
ora, a otto anni dall’entrata in vigore della legge, non bisogna
aspettare un minuto di più ed istituire finalmente i Parchi e le Riserve
Regionali». Il
rappresentante del WWF sez. di Caserta
nel Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Provinciale, Adriano Argenio,
esprime grande soddisfazione per questa sentenza del TAR che finalmente
chiarisce che la fauna selvatica è patrimonio di tutti e che solo
l’istituzione delle aree protette può assicurare la conservazione degli
animali selvatici anche per le generazioni future.
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