Emergenze
Ambientali e Culturali
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Comunicato
Stampa Wwf: Generazione Clima. Efficienti per natura
Sabato 10 e domenica 11 novembre ti aspettiamo in 200 piazze italiane. Promuovi con noi il risparmio e l'efficienza energetica.
Vieni in piazza, prendi il tuo impegno per ridurre i consumi, porta con te una
vecchia lampadina ad incandescenza e ne riceverai in dono una a basso consumo. I
volontari del WWF ti forniranno tutti i consigli pratici per risparmiare denaro
ed energia.
Obiettivo di quest’anno: realizzare in Italia
“Un milione di condomini efficienti”. Diventa promotore di
questa campagna con il tuo amministratore!
I primi 53 condomini entrati in Generazione Clima hanno già ottenuto
enormi benefici:
Un milione di condomini efficienti in Italia
rappresenterebbero il 40% dell’obiettivo di riduzione previsto dal
Protocollo di Kyoto per il nostro Paese, un passo fondamentale per affrontare
la minaccia dei cambiamenti climatici sul Pianeta.
In Generazione Clima sono già entrati molti personaggi noti: cantanti, attori, giornalisti, esperti, che si sono convertiti all’efficienza energetica e si stanno impegnando per promuovere la campagna. Tra i tanti Cinzia Leone, Luciana Littizzetto, Antonello Dose, Marco Presta, Giorgio Pasotti, Andrea Giordana.
Vieni a trovarci e scoprirai come
aderire al progetto “Un milione di condomini efficienti”.
Puoi fare molto, ogni piccolo gesto ha un valore enorme!
GenerAZIONE
CLIMA in provincia di Caserta :
·
n.30 attivisti si sono formati seguendo 3 corsi sia in aula che on line
,realizzati in collaborazione con l’Enea ;
·
saranno allestiti n. 7 panda points a Caserta e provincia
1.
Sezione di Caserta – via Turati
2.
Caserta – Largo San Sebastiano
3.
Caserta – Oasi di San Silvestro
4.
Aversa – Piazza Municipio (angolo via Roma)
5.
Capua – Piazza dei Giudici (portici)
6.
Sant’Angelo in Formis ( presso Basilica Benedettina)
7.
Piedimonte Matese – Piazza del Carmine
·
saranno contattati, in due intensi giorni di attività,
cittadini e scuole, e saranno fornite , con materiale informativo
adeguato e appropriato, indicazioni per il risparmio energetico domestico ;
·
saranno distribuiti 350 kit per il risparmio energetico contenenti
ecoconsigli domestici ed una lampada a basso consumo . I kit saranno consegnati
in cambio di una “vecchia” lampadina ad incandescenza e un piccolo
contributo.
·
grazie a questa iniziativa , quando tutte le lampade verranno messe in
funzione al posto di quelle tradizionali , si avrà , nella ns. provincia, un
risparmio energetico pari a circa 70.000 KWh/anno ;
·
il risparmio economico per le famiglie ammonterà, in totale, a circa €
12.500/anno ;
·
e nell’atmosfera verranno immesse 41,6 tonnellate/anno in meno di
anidride carbonica , uno dei gas
“ serra “ colpevoli delle alterazioni del clima mondiale.
Anche
le istituzioni locali non sono state sorde al messaggio del WWF ed hanno
contribuito concretamente ai risultati di risparmio energetico ed ambientale.
Hanno
patrocinato l’evento: l’Amministrazione Provinciale, il Comune di Caserta,
di Piedimonte Matese e di Capua.
Hanno
aderito all’iniziativa l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali
“Schola Albiniani” di Capua, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
“S.Roberto Bellarmino” di Capua , l’Associazione “Amici della
Basilica” di Sant’Angelo in Formis, la S.M.S. “G.Petrarca di Carinaro, la
S.M.S “Mazzini” e la S.M.S. “Di
Filippo” di San Nicola la Strada e l’ Associazione Arcobaleno di Piedimonte
Matese.-
Nota. Anche a Caserta, grazie al Wwf , edifici efficienti.-
Grazie allo staff energia del Wwf Caserta, è stato realizzato il primo condominio efficiente in Via Nicolini: pannelli solari per ridurre le emissioni dei gas-serra, utilizzo di biomateriali per rendere più confortevole gli appartamenti, cappotto termico per ridurre le dispersioni di calore e recupero acque grigie per non sprecare questo bene prezioso.
Previsto per dicembre il completamento della ristrutturazione de “la Casa dell’Arco” realizzata grazie ai fondi POR Campania 2000-2006 misura 1.9.- La suddetta struttura, di interesse storico, è stata consolidata con sistemi antisismici privi di cemento; per il restauro sono stati utilizzati materiali ecologici. La Casa dell’Arco sarà una casa senza “bolletta” in quanto è dotata di camino ad alta resa, pannelli fotovoltaici per produrre energia, pannelli solari per produrre acqua calda e tetto ventilato per ridurre l’umidità invernale e il caldo in estate. Inoltre è stato realizzato anche un sistema di fitodepurazione.-
Tel
: 3473308585 Fax: 0823 441367 Via Turati, 16/20 81100 Caserta
ONG
- ONLUSSezione locale CASERTA
www.wwfcaserta.orgpostmaster@wwfcaserta.org
Comunicato
Stampa: Mai più Lo Uttaro.
Alle
4,30 del mattino del 24 aprile scorso, in un paesaggio surreale
- fitta nebbia, 1200
tonnellate di rifiuti, camion,
tanti agenti delle forze dell’ordine in assetto anti-sommossa per
controllare alcune decine di dimostranti, stanchi quanto spaventati - si è
consumato l’epilogo di una triste storia che dura da oltre 14 anni. Alcune
considerazioni per comprendere da dove siamo partiti, dove ci troviamo e cosa
bisogna fare per non ripetere Lo Uttaro.
Scusateci, ma l’avevamo detto.
Per quanto antipatico possa sembrare dirlo, il Wwf aveva previsto con largo
anticipo quanto poi è avvenuto. Lo dimostra che a cavallo degli anni
‘80-‘90 partirono alcune campagne Wwf molto significative – es. Operazione
Comune Pulito, RiciclArte e il
Riciclone - per sensibilizzare scuole, cittadini e istituzioni
sull’importanza di adottare la cultura delle “4R”: Riduci, Riutilizza,
Ricicla e Ripara. A
seguito di queste due iniziative Caserta
nel settembre del 1988 fu uno dei primi comuni d’Italia a partire con la
raccolta differenziata.
Questa esperienza è stata da noi ripresentata ed accolta
dalla precedente amministrazione comunale e rilanciata, nell’ambito del
Progetto Urban II, da quella attuale, ma un occulto e sistematico boicottaggio
ha fatto naufragare questa iniziativa secondo
la logica del “tanto peggio tanto
meglio”.-
In questi anni, per il Wwf, è stato un susseguirsi
vorticoso di lotte per impedire ora la costruzione di centri di stoccaggio
provvisorio ( spesso definitivi ) in zone ad alto pregio naturalistico ( vd.
Frascale, Parco del Matese, Parco di Roccamonfina ecc.), ora per far comprendere
che qualsiasi tentativo per uscire dall’emergenza rifiuti, termovalorizzatore
compreso, che prescindeva dalla raccolta differenziata e dal riciclaggio delle
materie pregiate (alluminio, vetro….) sarebbe stato vano. A livello regionale
ci siamo confrontati, con fervore, con tutti i commissari e subcommissari che in
questi anni si sono succeduti ed ora, come nel gioco della palla avvelenata,
chi si è trovato alla fine della catena fatta di rimbalzi di responsabilità,
paga per tutti dal punto di vista politico, istituzionale e della salute
pubblica.
Raccolta differenziata subito. Le
discariche come Lo Uttaro non solo non rappresentano una soluzione definitiva al
problema rifiuti, ma presenta anche dei costi altissimi di gestione: la TARSU
che pagano i cittadini di Caserta da quando impera la logica della discarica è
altissima e in continua ascesa con il paradosso di vivere in continua emergenza
e con l’incubo della spazzatura per le strade.
·
Una discarica costa anche quando chiusa. Si chiamano "costi
post mortem" e sono dovuti agli indispensabili lavori di manutenzione che
durano per anni dopo la sua chiusura.
La raccolta differenziata non è utopia e né
un’esercitazione accademica, tuttavia è
l’unico modo per uscire dall’emergenza -
eppure si continua a parlarne poco - lo
dimostrano esperienze europee, del Nord Italia, ed anche campane: in piena
emergenza, quando le strade di Caserta venivano invase da enormi cumuli di
spazzatura, in alcuni centri (Vairano, Mercato S.Severino ),
ove la raccolte differenziata è già a buon regime, il disagio ò stato
minimo. Molti cittadini sono sensibili,
consapevoli e pronti: nonostante il forte disagio creato dall’attuale
emergenza, continuano a differenziare con ostinato senso di responsabilità e
civiltà, plastica, vetro ecc.
Un altro esempio che la raccolta differenziata (RD) si può
fare anche Caserta è San Nicola la Strada: nel 2006, nei 4
mesi di tregua dall’emergenza rifiuti, un’attenta campagna di
informazione e sensibilizzazione, alla quale ha partecipato anche il Wwf,
sull’importanza e modalità della raccolta differenziata ha permesso di
passare dallo 0 al 20% di RD. Dal gennaio 2007, per i motivi che tutti
conosciamo, tutto da rifare.
In quest’ottica un piano rifiuti, efficiente ed
efficace, non può prescindere dai seguenti punti:
1.
L’avvio di una reale raccolta
differenziata .
2.
L’attuazione di una rigorosa politica di prevenzione dei rifiuti con
provvedimenti incisivi per scoraggiare gli imballaggi e i vuoti a perdere.
3.
L’immediata attuazione della tariffa e di altri strumenti adeguati per
incentivare la raccolta differenziata : più
si ricicla, meno si spende.
4.
L’applicazione di un sistema che preveda finanziamenti indirizzati alla
creazione d’impianti di recupero delle materie pregiate, che abbiano gli
stessi criteri di finanziamento e di conferimento previsti per gli impianti
d’incenerimento, così da favorire un vero sistema industriale di smaltimento
alternativo.
5.
La bonifica delle microdiscariche ,disseminate in tutto il territorio
provinciale, di rifiuti speciali più volte denunciate dal Wwf Caserta – vd.
Progetto Detox – che a loro volta rappresentano un rischio elevato per la
salute pubblica per la presenza di sostanze ad elevata tossicità.
6.
Monitoraggio dei pozzi spia de Lo Uttaro, secondo le normative vigenti, e
pubblicazione dei risultati, in tempo reale sul sito internet della Provincia e
del Comune di Caserta.
Non solo le istituzioni
ma anche i cittadini devono fare la loro parte innanzitutto senza approfittare
dell’emergenza per svuotare cantinole e garage, rispettando gli orari e i
giorni di deposito dei rifiuti negli appositi cassonetti e cominciare già da
ora ad esercitarsi nel differenziare i rifiuti in modo da essere immediatamente
operativi appena le amministrazioni saranno pronte per poter quindi
evitare un altro Lo Uttaro.
Al Sindaco di Caserta – Nicodemo
Petteruti
All’Assessore alla Viabilità – Antonio Ciontoli
Agli Organi d’informazione
Nel giugno 2000 a seguito
dell’indagine WWF Agenda
Nel
successivo mese di settembre, a seguito dei riscontri positivi di
cittadini, commercianti e amministratori e alle innumerevoli pressioni
effettuate dal Wwf Caserta, l’Amministrazione Comunale , finalmente,
dopo una lotta durata oltre 13 anni, varò la delibera di Isola Pedonale.
Per Caserta
una grande vittoria, ma da circa un anno, giorno dopo
giorno, metro quadro per metro quadro, permesso (di transito) dopo
permesso, l’ Isola Pedonale di Caserta riceve continui attacchi e
ridimensionamenti:
1.
Sabato scorso, tra le
18.00 e le 19.00, in via Mazzini sono transitate n.56 autovetture e n.18
tra moto e motorini – frequenza eccessiva
per un’isola pedonale: n.1,2 automezzi/min .
2.
sempre meno incisivo il
controllo da parte della Polizia Municipale; i vigili urbani a Caserta
stanno diventando più rari
del Panda;
3.
il tratto di Via San Carlo
compreso tra l’angolo di via Galilei e l’angolo di Via Colombo –
isola pedonale “momentaneamente” sospesa - viene preso quotidianamente
d’assalto dalle auto e dalla sosta selvaggia : sabato scorso sono
transitate, tra le 17.00 e le
18.00, n. 602 autovetture (n.3 delle forze dell’ordine). E’ diventata una
strada a rischio elevatissimo per i pedoni che non avendo marciapiedi
devono fare slalom tra auto parcheggiate in sosta selvaggia (si rivedono
di nuovo i parcheggiatori abusivi) ed
esondazioni di merce da parte degli esercizi .
Per
una città a vocazione turistica, è davvero un peccato assistere al
continuo degrado di una delle strade più antiche e caratteristiche di
Caserta,il cui tracciato originale precede addirittura la costruzione
della Reggia.
·
L’aria di Caserta. Per
un centro abitato ad elevato indice di urbanizzazione, come Caserta, uno
dei parametri di vivibilità è il livello di inquinamento dell’aria,
ebbene da ottobre
Ø
Ripristinare
quanto prima l’isola pedonale ancora vigente come risulta dalle delibere
comunali
Ø
Riprendere
la buona abitudine delle giornate ecologiche
Ø
Istituire
dei servizi navetta, puntuali e con orari ben visibili, che colleghino i
parcheggi periferici e il centro storico.
Ø
Realizzare
nello spazio dell’Isola pedonale un calendario culturale dedicato agli
artisti casertani emergenti.
Ø
Identificare
nel centro storico, in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni
Culturali e Ambientali, un percorso storico da abbinare alla visita
guidata della Reggia di Caserta.
Cambiamo
aria a Caserta
- Siamo certi che l’attuale amministrazione, come più volte dichiarato,
vorrà ascoltare le nostre richieste, che sono intese a tutelare interessi
diffusi; speriamo che questo avvenga in tempi ragionevolmente brevi,nel
frattempo speriamo che “piova e tiri vento”, ma per cortesia: basta
con i monitoraggi……..la febbre non si cura con il termometro
Nota
Storica (dagli archivi Wwf)
ü
NATALE
1999. Il WWF Caserta, a seguito dell’indagine (eseguita
dallo S.C.I.A.(Servizio Controllo Inquinamento dell’Aria, attualmente
Arpac - CRIA) sui livelli di
inquinamento dell’aria della nostra città,
commissionata dall’ Amministrazione Comunale di Caserta in
seguito a forti pressioni da parte della nostra associazione, denunciò
che i cittadini di Caserta erano esposti al rischio di gravi danni alla
salute.
ü
Le
zone maggiormente interessate erano: Piazza
Matteotti, piazza Dante, Corso Trieste, via G.M.Bosco, via Caduti sul
Lavoro, via Acquaviva e via Roma.
ü
GLI
INQUINANTI – GLI EFFETTI SULLA SALUTE
Þ
Benzene :
l’A.I.R.C.( Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro) lo
classifica come sostanza di accertata cancerogenicità. Il 28-50% della
dose inalata viene assorbita dal sangue. Malattie provocate Leucemia.
Piazza Matteotti, corso
Trieste, via G.M.Bosco, via Caduti sul Lavoro, via Acquaviva e via Roma
sono le strade e le piazze più a rischio per il frequente superamento
del valore di 10mcg\mc.
Þ
Biossido di Azoto: infiammazione delle vie aeree; riduzione della funzionalità respiratoria
e dei meccanismi di difesa polmonari. Le normative vigenti prevedono non
più di 175 superamenti del valore di 200 mcg\mc;
in Piazza Dante e Piazza Amico
i suddetti limiti venivano superati rispettivamente n.328 volte e
1437 volte.
Þ
Rumore:
aumento della frequenza cardiaca e respiratoria; ipertensione;
incremento della secrezione gastrica. La soglia diurna e notturna in
molte zone di Caserta veniva costantemente superata.