D'improvviso il sole illumina San Silvestro ed i suoi graditissimi ospiti : il geologo Mario Tozzi è con Franco Paolella , il direttore dell'Oasi.

Da sinistra  Cornelia , Francesca , Angelo , Sara , Teresa  ed Annalisa .

Quest'anno hanno riavuto la libertà una poiana , un gheppio ( nella foto ) ed un riccio ....

Sono solo una piccolissima parte degli animali che il CRAS è riuscite a restituire alla Natura e quindi a tutti noi ...

La Festa dell’Oasi del Bosco di San Silvestro, il tradizionale appuntamento che il Wwf organizza ogni anno per aprire gratuitamente le porte di uno degli angoli più belli del territorio casertano, ha avuto come protagonista anche l’arte contemporanea.

“Evento natura” è il tema dell’intervento artistico che TdL ha realizzato specificamente per l’occasione nell’Antica Cantina del Real Casino di San Silvestro, con il supporto critico di Enzo Battarra ed Enzo Di Grazia.

TdL è un sistema umano di comunicazione per mettere insieme esperienze nel campo visivo. È legato al territorio per origini, storia e radicamento. Tre sono i protagonisti di questo nucleo operativo, Peppe Ferraro, Livio Marino Atellano e Antonello Tagliafierro, tutti formatisi in quel contesto culturale degli anni Settanta caratterizzato da un’operatività artistica profondamente vissuta nell’ambito sociale. I loro interventi di oggi, avvalendosi delle singole esperienze che ognuno di loro ha condotto e conduce nell’ambito della propria ricerca linguistica, entrano in rete nel circuito delle conoscenze attuali, strutturandosi nelle maglie profonde del tessuto vitale. L’aggregazione è un sistema aperto, capace di volta in volta di arricchirsi di ulteriori presenze, che entrano a far parte in occasione dell’evento di un laboratorio continuo dell’immaginario, così come in questa occasione avviene per Anna Pozzuoli.

L’Antica Cantina del Real Casino di San Silvestro, mimeticamente connessa al Bosco ma indissolubilmente legata al palazzo e alle sue memorie, è divenuta luogo di confronto per un’arte al naturale, pronta a vivere per un giorno, la festa dell’oasi, lasciando dietro di sé una scia di ricordi.

L’ingresso alla cantina ha avuto un segno di_vino costituito dalle impronte delle mani che Antonello Tagliafierro ha lasciato in successione, come l’invito a una festa dionisiaca nel luogo consacrato. Una microscopica civetta di Peppe Ferraro faceva quasi da richiamo premonitore per un viaggio nel magico antro, dove l’artista ha collocato un’irreale lucertola di terracotta. E con questa antica tecnica sono state realizzate le “campanie” di Livio Marino Atellano, morbidi e vulcanici grembi materni generatori di suoni oltre che dei figli di questa terra. Anna Pozzuoli ha lasciato che i propri “girasoli” si illuminassero di luce propria e non fossero più legati al carro del sole.

“L’arte attuale – ha scritto per l’occasione Enzo Battarra - esce sempre più dai luoghi deputati della produzione, della fruizione e della vendita, per incontrare il mondo che la circonda e al tempo stesso permeare i linguaggi della civiltà contemporanea. È un’arte sociale, che pur non rinnegando la propria aura di mistero fa i conti con le dinamiche di un pensiero collettivo, riuscendo a disperdersi nei mille rivoli della comunicazione visiva”.

La riflessione critica di Enzo Di Grazia: “La necessità di un Umanesimo dell'estetica è stata adombrata più volte come esigenza interiore intrinseca a ciascuno ma non è mai diventata un'ipotesi chiara e definita; si può sicuramente partire da alcuni accenni già presenti per dare corpo alle tensioni e trasformarle in progetto, in idea”.

( testo a cura di Enzo Battarra )

arrivederci al 2005....