Lettera
aperta al Sindaco per migliorare la vivibiltà di Caserta. Egr.Sig.
Sindaco, A
tal fine, riconferma la disponibilità a collaborare attivamente con
l’Amministrazione da Lei presieduta, in linea con la filosofia e la
missione prevista dallo statuto WWF per il raggiungimento degli obiettivi
descritti nel documento allegato.
Il Responsabile del
Il Direttore dell’Oasi WWF |
Riflessioni sullo stato di salute dell'ambiente urbano casertano TRAFFICO
Aldilà
del problema ambiente, per fortuna a Caserta, si sono creati molti punti
di aggregazione che vanno a tamponare storiche carenze della nostra città.
E’ quindi di fondamentale importanza, in considerazione dei frequenti
atti di microcriminalità, che in tali zone ci sia un’adeguata
sorveglianza. RIFIUTI
SOLIDI URBANI
1.
Troppe sono le microdiscariche che, soprattutto nelle zone
periferiche e di ingresso alla città, nascono spontaneamente.”
Protagonisti” quasi sempre gli stessi: vecchi mobili ,scaldabagni,
frigoriferi e lavatrici...per ovviare a tale incivile abitudine è
auspicabile integrare il servizio della SACE con la creazione di isole
ecologiche , ove i cittadini possano recarsi personalmente per disfarsi
dei rifiuti ingombranti. 2.
Troppe persone non
rispettano ancora gli orari di deposito dei sacchetti dei rifiuti. 3.
Ancora inconsistente la raccolta differenziata dei rifiuti. 4.
Sarebbe auspicabile che anche a Caserta si adottassero sacchetti in
materiali naturali biodegradabile. PULIZIA
DELLE STRADE
Il sistema
meccanizzato della pulizia delle strade risulta efficiente , non
altrettanto accade nelle zone non accessibili alle macchine. Sui
marciapiedi , nelle aiuole e nelle zone di “risacca”, lattine,
cartacce, bottiglie ecc giacciono per giorni. ACQUA Dal 1950 al 2000 la disponibilità annuale pro capite di acqua è andata decrescendo dai 16.800 metri cubi ai 6.800. Oggi oltre un miliardo di individui non hanno accesso all'acqua potabile (fonti World Resources Institute e World Watch Institute).La disponibilità di acqua è forse la prima emergenza planetaria del nostro pianeta e nonostante tutto questo continuiamo a dilapidare questo bene prezioso. A Caserta: 1.
Sorgenti potenzialmente importanti, oltre che generare delle
interessanti zone umide che
meriterebbero un’adeguata valorizzazione turistica, vengono perse
appena sgorgano dalla roccia in invasi pieni di rifiuti. 2.
Non è previsto nel regolamento edilizio un sistema di riciclo
dell’acqua piovana e delle acque grigie. In Olanda, paese notoriamente
ricco d’acqua, da anni c’è l’obbligo di riciclare l’acqua per
tutti gli usi domestici (escluso quello potabile).- 3.
I suoli sono eccessivamente impermeabilizzati: l’utilizzo di
materiali alternativi negli spazi circostanti agli edifici di nuova
costruzione, permetterebbe all’acqua piovana di rigenerare la falda
acquifera e non di finir in fognatura. |