Al Sindaco di Caserta
Ing.Nicodemo Petteruti
p.c. All'assessore alla Vivibilità
dott. Antonio Ciontoli
agli Organi di Informazione
Oggetto:
Lettera Aperta – Richiesta di incontro
La ZTL a Caserta, le proposte del WWF
Gentile Sig. Sindaco,
il WWF Caserta
dalla sua costituzione nel lontano 1983, indipendentemente dal colore
politico delle amministrazioni che si sono succedute, tra le sue
numerose attività nel campo della conservazione ambientale, informa e
sensibilizza a favore della pedonalizzazione del centro storico di
Caserta. Inutile elencare le veementi critiche, spesso esageratamente
energiche, delle persone o organizzazioni ostili “ideologicamente”
all’isola pedonale ed alla ZTL. Sta di fatto che, anche se a fatica,
piccole, ma tangibili conquiste siamo riusciti ad ottenerle in cambio di
grandi riscontri, anche da parte delle persone inizialmente più
sfavorevoli ( es: Via Mazzini, Piazza Duomo, Via San Giovanni e
parzialmente Via San Carlo) . La nostra posizione non è “ideologica” né
tantomeno dettata dal libro dei sogni: la salute dei cittadini, nelle
zone urbane ad alta densità di traffico, è continuamente messa a rischio
dallo smog, dalle polveri sottili, dal benzene e dal rumore e non è un
caso che i PQU (Piano di Qualificazione Urbana) di molte città
italiane ed europee, al di sopra dei 40.000 abitanti, fondano la
valorizzazione e lo sviluppo socio-economico dei centri urbani, partendo
proprio dall’assioma isola pedonale e ZTL. E’ in quest’ottica, e
facendo tesoro delle esperienza di altre amministrazioni, che proponiamo
il seguente action plan da condividere con istituzioni, associazioni dei
commercianti e cittadini: solo con la condivisione piena di tutte le
componenti che costituiscono il nostro vivere civile, si può perseguire
l’obiettivo di “riconquista” di una città vivibile. Lo scontro
ideologico, costruito negli ultimi tempi, ha come unico risultato quello
di lasciare Caserta in fondo alla classifica nazionale della vivibilità
urbana.
Al fine di realizzare una ZTL vivibile e che tenga conto delle esigenze
di tutti, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, riportiamo di
seguito le nostre proposte:
-
Reggia nella ZTL:
attualmente sono pochissimi i turisti che, oltre a visitare il Parco
e le stanze della Reggia, si affacciano “timidamente” nel centro
storico di Caserta, eppure è lì, a poche decine di metri. L’unica
accoglienza che essi ricevono quando entrano a Caserta è l’assalto,
spesso irritante, di parcheggiatori e venditori abusivi. Per far
diventare Palazzo Reale davvero parte integrante della città,
dovrebbero essere istituite navette il cui biglietto deve essere
incluso in quello d’ingresso alla Reggia; le suddette navette
devono condurre i turisti nelle strade “vanvitelliane” di Caserta, a
completamento del percorso storico-culturale, in modo da concludere
la visita della ns. città con una piacevole passeggiata-shopping.
Un’alternativa simpatica, per chi preferisce passeggiare, potrebbe
essere quello di suggerire l’uscita dal Parco su via Giannone,
ovviamente senza abbandonare i turisti a se stessi; a tal fine, si
potrebbe immaginare di realizzare una mappa della città da
distribuire presso la biglietteria, che riporti le indicazioni di
un percorso storico,culturale,gastronomico e di eventi ( vedi punto
4 ) e di conseguenza commerciale.
-
Allargare la
quota di mercato:
attualmente il centro storico di Caserta punta prevalentemente
sull’utenza locale e/o di passaggio occasionale. Nessun percorso è
stato mai strutturato per il turismo congressuale e per quelle
decina di migliaia di visitatori del complesso vanvitelliano.
-
Caratterizzazione del centro storico e del relativo commercio:
attualmente, al di là delle “firme importanti”, diffuse ovunque, non
c’è caratterizzazione del marketing del centro storico. Per esempio,
le sete di San Leucio sono famose in tutto il mondo; nel centro
storico non c’è un info point o un punto commerciale di questo
prodotto unico oltre che famoso. Idem dicasi per i prodotti
eno-gastronomici casertani e dell’artigianato. Gli orari di apertura
degli esercizi commerciali dovrebbero meglio rispondere alle
esigenze dei potenziali clienti: analogamente a quanto avviene nei
centri commerciali - Campania, Vulcano Buono, etc.- ; bisognerebbe
adottare fasce orarie di apertura flessibili, giorni festivi
inclusi, in modo da decongestionare anche il traffico nelle ore di
punta (apertura e chiusura degli uffici e delle scuole). A
completamento sarebbe auspicabile un adeguato arredo urbano
(panchine, fioriere, ecc.) per rendere ancora più accogliente il
“salotto buono” di Caserta.
-
Eventi
culturali–musicali-sportivi-ecologici:
bisogna arricchire di eventi la ZTL, iniziando con la
calendarizzazione delle giornate ecologiche, in modo da consentire
ai cittadini casertani, e ai turisti che attualmente “sfiorano” la
città, di entrare nel centro storico per poter poi usufruire delle
opportunità commerciali e ricreative che esso offre.
-
Parcheggi
periferici, tariffe agevolate e servizi navetta:
dal punto di vista della mobilità, Caserta è una città ad una sola
dimensione : l’autovettura privata. Per incentivare la mobilità
collettiva, è necessario offrire una reale alternativa. Attualmente
alcuni parcheggi periferici sono regolarmente disertati o per
mancanza di percezione di sicurezza, o addirittura , perché non sono
conosciuti e/o dimenticati. Un'adeguata cartellonistica luminosa
agli ingressi di Caserta aiuterebbe i turisti a non essere
saccheggiati dagli abusivi (i quali hanno chiesto fino a 15 € per il
parcheggio abusivo in prossimità dell’ex Canapificio, in
concomitanza dei concerti alla Reggia), avendo di contro dei
parcheggi accoglienti, coperti e vigilati ad 1 €/ora, adiacenti a
quelli abusivi. I parcheggi, a loro volta, devono essere collegati
con navette che, viste le ridotte dimensioni della parte storica
della città, potrebbero fare il giro del centro e condurre alla
Reggia o viceversa, senza soluzioni di continuità. Le tariffe
potrebbero essere eventualmente agevolate per chi fa acquisti
(rimborso del biglietto ecc.).
Questa progettualità non può prescindere dalla chiusura al traffico
anche del secondo tratto di Via San Carlo, che è la strada più
antica di Caserta oltre ad essere quella che meglio caratterizza le
tradizioni commerciali della nostra città. Immaginiamo, inoltre, che le
navette siano elettriche, che la cartellonistica sia illuminata con
energia prodotta da pannelli fotovoltaici e che le mappe informative
siano stampate su carta riciclata. Ma ci rendiamo conto che non possiamo
pretendere tutto insieme! In attesa di incontrarLa per un confronto
sereno e costruttivo, che da sempre caratterizza la nostra
collaborazione, voglia gradire cordiali saluti, a nome di tutto il WWF
Caserta.
Caserta 14 novembre 2009
Il Presidente del WWF Caserta
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