Presso la sede operativa del WWF Caserta si è svolta il 15 dicembre la tradizionale riunione per lo scambio degli auguri. Gli attivisti del WWF hanno anche messo in mostra alcune loro creazioni. All'incontro hanno partecipato gli amici della Protezione Civile dei San Nicola la Strada, il Sindaco e  il neo comandante della Polizia Locale e la prof.ssa Lambazzi con una rappresentanza della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di  Maddaloni . Durante la serata la nostra consigliera Milena Biondo ci ha chiamati via Skype dagli Stati Uniti d'America dove si è recata a trascorre il Natale presso la figlia.  

Lo stand dei profumi


Lo stand di Pasquale Polito

Panettone e spumante  !

La mascotte del WWF Caserta, Francesco Pio, riceve la panda-maglietta

Ciro De Maio, Coordinatore del Nucleo Volontari della Protezione Civile di San Nicola la Strada assieme al Sindaco Pasquale Delli Paola, al neo comandante della Polizia Locale, Lello Lauria, Giovanni Pastore e Pasquale Polito.

   

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Con le Botte non Vale:  dopo l’iniziale difficoltà, il laboratorio del WWF è partito nell’interesse e lo stupore! Iscritti i primi bambini della fascia di 3,5 e 10 anni.   I genitori e bambini inizialmente increduli e poi  felici faranno da passa parola, si è aggiunta anche una ragazza come uditrice. Simpatica nota: provate a confrontare il primi lavori dei bambini, vedi foto e il logo dell’iniziativa...a Voi le considerazioni. In data 6.11 u.s., il progetto è stato presentato anche nell’assemblea pastorale, presenti circa 50 persone. Informati adeguatamente anche gli assessori Pasquariello, il Presidente del Consiglio Comunale  D’Andrea e il gruppo scout coordinati dal dott. Maiorino . Il laboratorio è stato attrezzato a cura del personale del Wwf.

Si è concluso oggi 13 dicembre 2012 il laboratorio per il riciclo dei materiali di scarto , gestito da Teresa Leggiero del Direttivo del WWF Caserta. Quasi 20 bambini hanno attivamente partecipato al laboratorio, producendo oggetti di grande valore creativo e densi di significato. Assieme gli altri prodotti, questi oggetti saranno oggetto di una mostra di fine progetto.

   

WWF e Coop per " Salvare il Pianeta "

Sabato 3 novembre presso la Coop di Santa Maria C.V. i volontari del WWF Caserta hanno contribuito a " Salvare il Pianeta ", un'iniziativa nazionale WWF- Cooo finalizzata a finanziare due progetti di salvaguardia dell'orso nel Parco Nazionale d'Abbruzzo per la istituzione della prima area umida protetta nella piana fiorentina , l'Oasi degli stagni di Facognano a Campi Bisenzio. Presso lo stand del WWF i bambini , genitori e nonni , hanno scambiato le figurine dell'album acquistato alle casse. E' stata l'occasione anche per illustrare le attività del WWF Caserta e per verificare che, in un mondo superdigitale, le buone vecchie figurine suscitano ancora grande interesse nei bambini e non solo

Biodiversamente 2012 : 28 ottobre -  Proiezione di filmati sulla biodiversità e merenda a "Km " 0

Come previsto, il fine settimana dedicato alla Biodiversità è stato all'insegna del tempo perturbato e le previste escursioni alla Cipresseta di Fontegreca o, in alternativa, al Giardino Inglese della Reggia di Caserta, non si sono potute svolgere. Si è quindi optato per un incontro presso la sede operativa del WWF Caserta con soci e simpatizzanti per proiettare filmati sulla biodiversità e gustare alcune specialità a Km "0", ovvero provenienti da Terra di Lavoro ( formaggi e salumi del Matese, pane di San Leucio e mele annurche di Valle di Maddaloni ). I filmati e la merenda sono stati da tutti particolarmente graditi.

 

   
   

Biodiversamente 2012 : Incontro con gli studenti della " Fondazione Villaggio dei Ragazzi " di Maddaloni

Dopo il successo della partecipazione degli studenti del Liceo Musicale presso la Fondazione " Villaggio dei Ragazzi" di Maddaloni all'Earth Hour 2011, è iniziato il 20 ottobre un percorso informativo del WWF Caserta presso questa realtà scolastica della nostra provincia. I volontari del WWF Caserta (Lello Lauria, Marisa Sagnelli, Teresa Leggiero e Renato Perillo ) hanno incontrato una folta gruppo di oltre 150 studenti in rappresentanza di tutti gli indirizzi della scuole medie superiori. Erano presenti il Sindaco di Maddaloni, avv. Cerreto, il Direttore Generale, Padre Francisco Elizalde ed il preside Ing. Claudio Petrone. Dopo un breve saluto delle autorità , il Presidente Lauria  ha presentato il WWF illustrando la sua missione. Le tematiche trattate, rifiuti, territorio , energia e biodiversità hanno destato grande interesse nella platea, tanto da innescare una serie di domande alla fine della presentazione che hanno impegnato i relatori per oltre mezz'ora. Il " Villaggio dei Ragazzi " consoliderà la sua partenership con il WWF Caserta con lo sviluppo di progetti laboratoriali, nuovi incontri su temi ambientali e con la promessa di partecipare nuovamente all'Earth Hour 2013.

   

 

Lettera aperta al Sindaco di Caserta sulla ZTL (20.10.2012)

Il verde cittadino : un patrimonio da rispettare
Lettera del WWF Caserta a Flora Caserta , all'Amministrazione Comune ed agli Organi di Informazione sulla situazione del verde urbano( 29.09.0212)

L'accusa del Wwf:«Strada dei veleni» - DA PARCO CERASOLE VERSO SANTA LUCIA A CASERTA (24.09.2012)

Ed i rifiuti continuano ad essere bruciati, ormai anche in città !!! (21.09.2012)

Oggetto: ZTL a Caserta – La  “tela di Penelope” in una città non capace di futuro.

 

La ZTL rappresenta una tappa indispensabile per migliorare la qualità della vita di una città ad alta densità di traffico veicolare come Caserta e molti la invocano quando viene pubblicata la classifica della vivibilità urbana nella quale la ns. città, puntualmente, si ritrova negli ultimi posti. Al di là dei periodici proclami, in un arco di tempo di circa 30 anni, nella ns. città la ZTL  è sempre stata terreno di scontro politico senza esclusione di colpi e nemmeno questa volta si è fatta eccezione: ennesimo episodio che ci fa comprendere come Caserta tuttora non sia ancora “capace di futuro”.

Dal primo settembre u.s. è scattato il tanto atteso telecontrollo, abbondantemente preannunciato, eppure sono state registrate in poche ore circa 700 multe. Da questo episodio  è scaturita una polemica rovente: è opportuno, quindi fare  una breve analisi di quanto stia avvenendo e sia avvenuto.

·         L’Amministrazione Comunale di Caserta ha pre-annunciato con grande anticipo e adeguata visibilità il telecontrollo di una ZTL già in vigore, ma conoscendo la storica indisciplina di una frangia di automobilisti casertani, probabilmente, avrebbe fatto bene a presidiare gli accessi alla ZTL con personale addetto al controllo del traffico ancora per la prima settimana di settembre, inoltre, come più volte suggerito dal Wwf Caserta, si potevano utilizzare le piattaforme Web e Facebook delle associazioni di categoria e di volontariato per fare da cassa di risonanza allo start-up del 1 settembre ( solo il Wwf Caserta avrebbe assicurato una rete  di circa 15.000 contatti  . . . a costo zero).

·         A conferma che la certezza dell’impunità è ben radicata, è da ricordare che nei tanti  interventi e segnalazioni fatte dal Wwf a sostegno dell’isola pedonale, abbiamo più volte segnalato, alle varie amministrazioni che si sono succedute, che in numero di  autovetture circolanti impunemente nella ZTL era di circa  600/ora : la conferma, purtroppo è arrivata.

·         La CLP ha sostituito l’ACMS nel fornire il servizio di mobilità collettiva  nel comune capoluogo, ma ben poco è cambiato, come funzionalità, rispetto alla precedente gestione: al di là della pubblicità, su nessuno dei cartelloni adiacenti alle fermate dei bus è stata riportato un orario, una coincidenza, una qualsiasi informazione che dia la possibilità ai cittadini di prendere l’autobus in alternativa all’auto privata e poi … dove si comprano i biglietti? Alcune di queste semplici,  ma basilari, informazioni si possono reperire solo dal sito internet della CLP. Di conseguenza, gli autobus vuoti erano prima e vuoti sono adesso. Analogo discorso vale per il servizio navetta.

Un sistema di mobilità collettiva, se efficiente ed efficace, con l’attuale rete di parcheggi , renderebbe la movida del week-end un’opportunità di crescita sociale ed economica per la ns. città invece di un incubo per  coloro che abitano nelle vicinanze di bar, ristoranti, pizzerie ecc.

·         La ZTL a Caserta è ancora tutta da costruire. La percezione dei cittadini che l’hanno sempre osteggiata, è di un contenitore vuoto circondato da un cordone sanitario. La buona riuscita delle  zone a traffico limitato si ottiene con il consenso e la condivisione, non con i soli divieti. Perché non sperimentarvi nuove forme di business con la promozione di una cultura commerciale ed artigianale che caratterizza il ns. territorio invece dei soliti marchi che si ritrovano ovunque? Che senso ha lamentarsi che il commercio in centro va a rotoli se, nel mese di agosto,  la Reggia Vanvitelliana era super visitata, mentre  la “città commerciale” era chiusa per ferie e i pochi turisti che hanno pernottato in città, nel vagabondare in un centro storico spettrale, si lamentavano giustamente di un’accoglienza assolutamente inadeguata. Una città a vocazione turistica che ignora i turisti … paradossale.

Perché non provare a donare, con adeguata regolamentazione, alcuni spazi della ZTL ai talenti artistici casertani, così come avviene in tante città d’Europa?

Se si stemperassero i toni della  polemica in corso, sterile quanto pericolosa, si libererebbero le energie per creare  un tavolo di concertazione con le associazioni dei commercianti,  quelle culturali, CLP, la Camera del Commercio e l’Unione degli  Industriali, invece di doverlo fare con le forze dell’ordine per studiare il sistema di blindatura della ZTL contro i “soliti  trasgressori”.

 

Sono circa 30 anni che il Wwf è impegnato per la realizzazione dell’isola pedonale, e tante sono state le polemiche, a volte molto accese anche se sempre le stesse, che hanno fatto diventare la ZTL un’importante conquista sociale quanto un’angosciante “tela di Penelope”. Quindi, anche se non  meravigliati, restiamo amareggiati per gli atteggiamenti di sterile polemica intesa a smontare la ZTL secondo la logica del “tanto peggio … tanto meglio”.

La concezione moderna della politica deve essere intesa che tanto la maggioranza quanto l’opposizione devono dare il loro contributo a far funzionare la macchina amministrativa, di cui fanno parte a tutela del benessere e degli  interessi diffusi e poi alla fine , chi sarà stato più bravo, ne godrà i benefici sotto forma di  consensi.

 

Il Wwf Caserta, ancora una volta,  darà il suo contributo  a diffondere la cultura della sostenibilità urbana presso le scuole di ogni ordine e grado, ad informare le persone di buona volontà e a sensibilizzare quelle poco attente, di contro ci aspettiamo che le istituzioni competenti facciano la loro parte a far funzionare tutti gli strumenti attualmente disponibili per una  fruibilità ecocompatibile della ZTL: non c’è più spazio per gli alibi.

 

 

Caserta, 10 settembre 2012

 

 

 Il Panda team del Wwf Caserta

 

I tropici a casa nostra... agosto 2012

Alcune immagini della costa cilentana ( Baia degli Infreschi - Marina di Camerota ) che un nostro socio , Agostino Greco, ci ha inviato per farci morire d'invidia. Il mare nostrum è ancora tra i più belli del mondo : basta rispettarlo !

in memoria di Poldo Coleti

Uomo buono e giusto.
Amico affidabile e sincero, nella diversità di opinioni sempre equilibrato e mai prevaricatore;docente innovativo nel metodo e accattivante nei rapporti umani, stimato e amato dalle centinaia di studenti che hanno avuto la fortuna di ascoltare le sue lezioni; mente lucida nell’individuare le problematiche della vita civile e libera da pregiudizi di ogni tipo; compagno fedele e coerente nelle innumerevoli lotte ambientaliste portate avanti in questi lunghi anni trascorsi insieme, fino a quando le forze glie lo hanno consentito.

 Lasci un grande vuoto; ti ricorderemo sempre

                Milena e gli amici del WWF Caserta
6 luglio 2012

 

Lettera aperta al Sig. Sindaco di Caserta - Pio Del Gaudio e al Sig. Sindaco di Castel Morrone (CE) – Pietro Riello Discariche abusive  tra i  territori dei Comuni di Caserta e di Castel Morrone, 30 giugno 2012 
 
27 giugno 2012 - Il WWF Caserta invitato,  assieme ad altre associazione,  all'incontro con Sindaco di Napoli De Magistris dal titolo " Caserta Progetto Comune " su tematiche sociali ed ambientali


Video completo dell'intervento del Presidente del WWF Caserta Lello Lauria

 
18.06.2012 -  REPORT SUL DEGRADO URBANO: CHE LA CRISI ECONOMICA NON RAPPRESENTI UN ALIBI!

Le periferie urbane delle nostre città spesso vengono caratterizzate da degrado, abbandono e rifiuti. Da qualche tempo anche le zone più centrali stanno iniziando a soffrire di questa sindrome. Le difficoltà , o addirittura il dissesto finanziario dei nostri enti locali, stanno diventando un alibi per giustificare l’imbarbarimento dei costumi di alcuni cittadini e la totale assenza di controllo del territorio da parte delle istituzioni.

Gli attivisti del WWF Caserta, ma anche molti cittadini “ attivi e di buona volontà“, indignati davanti a certi spettacoli di ordinario degrado , hanno segnalato e fotografato situazioni di incuria urbana del capoluogo e dei dintorni. Se poi ci si allontana verso i Monti Tifatini, si scoprono vere e proprie discariche a cielo aperto, anche di sostanze tossiche e nocive; ma, come vedrete dalla foto delle prossime puntate , anche momenti di vera sublimazione naturalistica. 

In questo clima la frase che spesso ci sentiamo ripetere è “ … ma con tanti problemi, che vuoi che sia … “. Ed invece è proprio il contrario. La ricerca di una accettabile qualità dell’ambiente, da cui dipende in buona parte anche la nostra salute, e la valorizzazione del nostro territorio, sono il primo passo per affrontare la crisi economica.

Il WWF Caserta, da sempre impegnato a sostenere la realizzazione del parco urbano nel Macrico, è fortemente preoccupato da questa situazione di degrado generalizzato: se la città non è in grado di tenere in ordine il piccolo verde e arredo urbano, cosa ne sarà della vasta area del Macrico? Che fine faranno gli annosi sforzi delle associazioni impegnate?

Oggi inizia un viaggio tra il degrado e l’abbandono, ma anche tra le bellezza della nostra natura periurbana, che ha lo scopo, secondo la tradizione del WWF, di stimolare amministratori e cittadini a costruire un percorso virtuoso partendo dalla presa di coscienza del problema della gestione e del controllo del territorio, ma anche dell’acquisizione di un senso civico che da troppo tempo è invocato e da troppo tempo tarda a svilupparsi nelle coscienze dei casertani.

Il Panda Team del WWF Caserta

 

 

   
   
   
Insieme per l'Europa - 12 maggio 2012
La festa del 12 maggio è andata a buon fine grazie alla collaborazione di Milena, Mena, Solima, Liudmyla (che ha curato la realizzazione del ns stendardo) e Sandro.
La manifestazione, a cui hanno partecipato numerosissime scuole ed oltre 100 associazione di volontariato, ha visto Caserta " coperta " da una immensa bandiera con i simboli di tutti i partecipanti, accomunato dal desiderio di stare insieme in una Europa di pace e di solidarietà.
 

Considerazioni  conseguenti lo studio della documentazione relativa al Progetto di Costruzione dell’impianto di Biodigestione Anaerobica in località “ASI – ex Macello Comunale”.

Premesso che:

·         Il Wwf condivide pienamente l’indirizzo assunto dal legislatore comunitario che ha introdotto una normativa, con la quale s’ intende stimolare un processo virtuoso, innanzitutto, volto alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti e, secondariamente, al recupero degli stessi, mediante riciclo, reimpiego o reintroduzione nei circuiti produttivi.

·         Per il Wwf, anche se nel caso specifico non si tratta di fonti naturali rinnovabili ma di riciclo di rifiuti organici, il ricorso alle fonti di energia rinnovabile è una strada obbligata per ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili e combattere i cambiamenti climatici, e gli impianti a biogas rappresentano una possibilità importante, in una regione come la nostra ricca di scarti organici zootecnici e agroindustriali.

Esprimiamo le nostre considerazioni in merito all’oggetto:

La documentazione acquisita è riferita ad una fase molto preliminare del progetto pertanto, a ns. avviso, manca la definizione di alcune strutture e processi.

Se un impianto di digestione anaerobica è ben progettato e ben gestito non emette cattivi odori, tuttavia ci sono stati esempi che hanno creato grandi disagi e conflitti sociali a causa delle emissioni maleodoranti. Le cause dei fenomeni odorosi particolarmente intensi possono essere ricondotte soprattutto alla presenza di situazioni critiche processistiche o impiantistiche come: presenza di sacche “anaerobiche” nei cumuli, scarso o intempestivo utilizzo dell’aerazione forzata della biomassa, 􏰀 rivoltamenti inopportuni e/o intempestivi. In tal caso, le molestie olfattive potrebbero coinvolgere sensibilmente le popolazioni residenti nelle zone limitrofe. Anche se nella documentazione non viene riportato nessun rapporto sulle caratteristiche bioclimatiche della zona, considerando che il sito ove è prevista l’ubicazione del biodigestore è circondato da n.4 comuni, distanti tra 900 e 1500 metri, indipendentemente dalla direzione del vento, ci sarebbero fasce di popolazione disturbate da eventuali emissioni maleodoranti. Inoltre, ad oggi, come più volte denunciato dalla ns. associazione, non esiste un monitoraggio adeguato  da parte degli organi competenti e quindi non è possibile, allo stato attuale,  studiare gli effetti delle emissioni del biodigestore sulla qualità dell’aria.

In merito riportiamo una nota della Regione Campania – Commissariato di Governo per l’Emergenza Rifiuti - Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio e stabilizzazione  del 2003 - Allegato 3 - Il problema degli odori negli impianti di compostaggio: natura, sistemi di trattamento, metodi di valutazione.

… Particolare attenzione deve inoltre essere posta nei confronti delle altre potenziali sorgenti di odore di un impianto, poiché non solo gli intermedi volatili di degradazione legati a condizioni processistiche non ottimali (anaerobiosi) generano odore, ma anche in parte quelli generati da rifiuti freschi o dalla miscela in compostaggio ad uno stadio di maturazione già avanzato.

… Oltre alla prevenzione, è bene d’altronde che gli impianti che trattano grosse quantità (es. con capacità operative > 10 ton/die) di matrici fortemente fermentescibili (fanghi, scarti alimentari, ecc.) e/o siano collocati in vicinanza di insediamenti abitativi (es. < 1000 metri) siano dotati di minimi presidi contro la potenziale diffusione di odori all’esterno…

La presenza di odori sgradevoli va considerata come un fattore di alterazione del benessere psicofisico, o comunque causa di sgradevoli sensazioni di disagio. … Le molestie olfattive quindi sono spesso causate da sostanze presenti in minime quantità. Occorre sottolineare che alla molestia olfattiva, nel settore del compostaggio, in genere non corrisponde un impatto tossicologico; soprattutto nel caso degli impianti di compostaggio di biomasse da raccolta differenziata, che sono costituite da materiali di origine “naturale” (quali scarti di cibo, risulte di potatura, ecc.) le emissioni odorose sono caratterizzate semplicemente da intermedi volatili della degradazione microbica di questi substrati, ovvero molecole naturalmente presenti in natura, con scarso impatto sulla salute umana. (analoghe considerazioni sono state effettuate , in date più recenti, da organi tecnici sul territorio nazionale Arpa comprese)

NeNlle stesse linee guida:

3.1.2 Vincoli da considerare

Per ciascun sito di ubicazione devono essere esaminate le condizioni locali di accettabilità dell’impianto in relazione a:

aree collocate entro le fasce di rispetto delle diverse infrastrutture (strade, autostrade, gasdotti, oleodotti, ferrovie, cimiteri, beni militari, aeroporti, ospedali, case di cura e simili, etc.); … rammentiamo che l’ubicazione del suddetto impianto è prevista a poche centinaia di metri dal costruendo policlinico,

·         Acque superficiali e sottosuperficiali

alla pag.n.7 dello studio di fattibilità, viene riportata la necessità di emungimenti dalla falda acquifera e immissione delle acque di scarico nella rete fognaria:  non viene riportata la stima di tale emungimento e quindi non è possibile ,per noi, esprimere un parere positivo; inoltre ci avrebbe fatto piacere venire a conoscenza che per le acque di scarico si potesse prevedere un recupero e un riutilizzo almeno parziale.

·         Contesto sociale ed economico

Pg.9 …gli effetti positivi … sul territorio… incremento occupazionale, creazione di indotto per il settore commerciale …: non vengono quantizzati e tantomeno valutati gli effetti sugli stessi contesti in caso di mal funzionamento (presenza del cantiere del Policlinico, attività alberghiere, presenza di istituti scolastici e uffici).

·         Effetti sul bilancio energetico.

Non essendo stato realizzato un P.E.C. (piano energetico comunale), allo stato attuale, non è possibile calcolare il reale beneficio sulla bolletta energetica per gli utenti a seguito dell’immissione di energia prodotta dalla combustione del bio-gas.

·         Qualità dell’umido – raccolta differenziata: non essendoci una raccolta differenziata “spinta”, non è possibile, per la presenza di scarti, la realizzazione di un compost di qualità, quindi di valore commerciale, sarà inevitabilmente basso.

·         La fascia di rispetto a verde riportata nei  disegni, risulta assolutamente insufficiente.

·         Ancora una volta, notiamo che vengono ignorati, nella progettazione, i criteri della bioedilizia: utilizzo di materiali naturali, pannelli fotovoltaici, recupero acque piovane e grigie, ecc.

·         Non si comprende cosa si intende per “comuni limitrofi” quando si parla per asservimento del suddetto impianto (Maddaloni, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista? O altri?).

 

Le suddette considerazioni sono supportate da ampia bibliografia che sarà fornita su richiesta degli interessati.

 

Il Panda Team del Wwf Caserta

Unitre 2012
Biodiversità e profumi

 
Anche quest'anno il WWF Caserta si è incontrato con gli studenti dell'Università delle Tre Età di Caserta. Argomenti dei tre incontri è stato il rapporto tra la biodiversità e i profumi. Dopo l'incontro introduttivo del giorno 25 gennaio 2012, si sono svolti due laboratori ( 27.01 e 30.01 ) in cui i volontari del WWF Caserta hanno illustrato la produzione di semplici profumi a base di oli essenziali. Assieme ai numerosi e interessati studenti sono stati poi prodotti alcuni profumi. I relatori della manifestazione sono stati il il dr. Raffaele Lauria, presidente del WWF Caserta ed esperto naturapata, con una specifica esperienza in aromaterapia, ed i consiglieri Milena Biondo e Teresa Leggiero, che hanno sviluppato la parte laboratoriale.