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Buon 2015 … insieme per la rinascita ambientale del nostro territorio. Cari Amiche, Cari Amici, Il 2014, per la ns provincia è stato l’anno della Terra dei Veleni e dei Fuochi; inoltre il persistere della grande crisi economico-finanziaria, ove il mercato del lavoro continua a languire senza apparente via d’uscita, ha generato un’ansia generazionale senza precedenti e una conseguente crisi di valori che spesso sfocia in rabbia sociale e rassegnazione. L’ambiente, in nome della logica del profitto a tutti i costi, spesso è stato visto come un intralcio e/o una fonte di saccheggio. In una situazione così complessa, ove tutto si consuma troppo velocemente, la riflessione e la ricerca di soluzioni innovative soccombono a favore del cinismo e dell’opportunismo. In questo scenario, la classifica delle province, pubblicata recentemente da Il Sole24Ore, è scivolata via senza la giusta indignazione, con la percezione, a ns. avviso troppo del tipo … tanto non c’è niente da fare… Il Wwf Caserta, volutamente non ha commentato nell’immediato la suddetta classifica ritenendo troppo facile cavalcare la tigre e scaricare solo sui politici e sulle istituzioni la responsabilità di una posizione ancor meno edificante rispetto a quella del 2013 ( posizione n.104 vs posizione n.103 del 2013). Lo facciamo ora, insieme , in un momento dell’anno in cui si stilano bilanci e progetti, per cercare di comprendere dove realmente la ns. provincia ha sbagliato e come si può ipotizzare la rinascita del ns. territorio partendo proprio dall’ambiente, che per noi è bene primario, da cui non si può prescindere per creare benessere diffuso ove coniugare ecologia, economia e salute dei cittadini.La provincia di Caserta: si è classificata al posto n.104 ( su n.107 province): perde una posizione rispetto al 2013. Punteggio finale 432 (solo +3 vs. la provincia di Foggia e di Reggio Calabria, classificate ex aequo; +5 vs Agrigento: in sostanza la ns. provincia è terzultima. Nella pagella riassuntiva, a Caserta , sono stati attribuiti 168 punti in meno rispetto a Ravenna che si è classificata al primo posto). Alla voce servizi e ambiente, ci siamo classificati al posto n.106 (dietro di noi c’è solo la provincia di Crotone); Ravenna si è classificata prima nella classifica generale, ma si è classificata prima anche per servizi e ambiente: è un caso? Forse non lo è se consideriamo che la provincia di Ravenna eccelle anche per la classifica del lavoro (5° posto): questo vuol dire economia reale e ambiente possono coesistere. Un altro elemento di riflessione riguarda l’aspettativa di vita: la posizione n.106 su n.107 si può attribuire ad una eccessiva diffusione dei veleni nel nostro territorio? E’ un’ennesima conferma in un anno in cui di conferme ne abbiamo avute tante, forse troppe e tutte negative: c’è stata la pubblicazione del decreto sulla Terra dei Fuochi, del Rapporto Sentieri, del censimento dei siti inquinati, conferme che , in sintesi, non escludono, che nei territori in prossimità dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) si possa “morire avvelenati” per le enormi quantità di rifiuti pericolosi sotterrati e bruciati per 30 anni ... e ancora si continua. Ma ciò che indigna è che sono stati necessari interventi del Papa, di intellettuali, di confessioni di pentiti, di un decreto ad hoc sulla Terra dei Fuochi, di una serie di dossier, di studi e pubblicazioni, di una grande campagna stampa mediatica, del lavoro incessante di tutti gli organi di polizia e della magistratura e una serie estenuante di convegni (ove si è dichiarato tutto e il contrario di tutto), per svegliarci con la consapevolezza che vivere in prossimità di discariche, peggio ancora se di rifiuti pericolosi, non fa bene alla salute. Tutte conferme alle grida di allarme lanciate 20 anni fa da associazioni e comitati. Conferme a documentazioni pubblicate già dal 2005 dalla Regione Campania e dal Ministero della Salute ma, evidentemente, ignorate o sottovalutate . E ora che facciamo? Aspettiamo la prossima classifica per tirare un sospiro di sollievo se non si scende oltre il posto n.104 o cercare percorsi virtuosi di una reale rinascita territoriale ? In attesa che la giustizia faccia il suo corso e arrivino le giuste condanne per i colpevoli dei reati ambientali che hanno avvelenato la provincia di Caserta, è indispensabile, per invertire il trend, partire immediatamente con le bonifiche del territorio e fare un grande rilancio di immagine della nostra provincia. Per fare questo c’è bisogno di formazione e diffusione di una cultura adeguata a valorizzare le eccellenze del nostro territorio; contemporaneamente dobbiamo pretendere un scuola efficiente ed efficace in cui si valorizzino le intelligenze delle nuove generazioni, la più grande risorsa della società ma mortificata in quanto erede di un territorio intriso di veleni. C'è bisogno di un piccolo impegno, amare il proprio territorio e di un grande patto ambientale tra politica, impresa privata e cittadini in cui ognuno deve garantire la massima collaborazione. Il WWF continuerà a fare la propria parte con campagne di forte sensibilizzazione ed educazione ambientale. In genere ogni anno chiudiamo il nostro messaggio di augurio facendo un bilancio di quanto abbiamo realizzato, quest’anno invece, siccome le nostre attività sono ampiamente documentate sul ns. sito istituzionale, nella rassegna stampa digitale, sull’account e sulla pagina Facebook, preferiamo proiettarci già alle attività del 2015: nel mese di gennaio, ospiteremo, a Caserta, due dei massimi rappresentanti dell’ambientalismo nazionale ed internazionale ( a giorni l’ufficializzazione dell’evento), continueremo a contrastare i "Crimini di Natura" in tutte le sue espressioni, continueremo a fare sensibilizzazione ed educazione ambientale con le nuove generazioni, continueremo a confrontarci con le istituzioni. Tutto questo per costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la Natura. Buon 2015! Raffaele Dott. Lauria Presidente WWF Caserta “Si chiude un anno di grandi sfide per il WWF in Italia e nel mondo. Tante cose che sembravano impossibili, grazie all'aiuto di tutti voi sono diventate possibili!” Grazie di aver scelto di stare dalla nostra parte. Buon 2015! – Donatella Bianchi Presidente WWF Italia.
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WORKSHOP CON GLI STUDENTI DEL LICEO “MANZONI” DI CASERTA PER DIRE “STOP
AI CRIMINI DI NATURA” - 20.12.2014 Intenso e coinvolgente l’incontro con gli studenti del Liceo Manzoni di Caserta - Preside Adele VAIRO -.Temi trattati: traffico clandestino di flora e fauna selvatica, di minerali e di rifiuti tossici; questi fenomeni, che interessano l’intero pianeta ma anche il nostro territorio, sono stati analizzati dal punto di vista economico, della biodiversità e contemporaneamente sono stati esposti anche gli effetti sociologici di questo turpe fenomeno. Alla fine del workshop si è costituito un gruppo di lavoro, che vede coinvolti studenti, docenti ed esperti del Wwf, i cui risultati verranno presentati in occasione dell’evento del 24 gennaio pv che si avvarrà della partecipazione di relatori del Wwf di rilevanza nazionale. La dirigente - Adele VAIRO - con l’occasione è stata la prima firmataria per la petizione contro i crimini di natura organizzata dal wwf per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un fenomeno che sta determinando l’impoverimento del pianeta e il dilagare di fenomeni quale la criminalità organizzata e il terrorismo che costituiscono la base di una vera propria “natura connection”. Oltre agli studenti hanno partecipato all’incontro la prof.ssa Emma Faraldo, la prof.ssa Rossella Salvato e i rappresentanti del Wwf Caserta - Teresa Leggiero, Alessandro Gatto e Raffaele Lauria.
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XX MARCIA DELLA PACE 2014 -
Care amiche, cari amici, chiediamo scusa per il black out degli ultimi 2
giorni, ma purtroppo abbiamo avuto dei problemi tecnici che contiamo di
risolvere entro la giornata di domani. Intanto recuperiamo gli
aggiornamenti delle nostre attività con la news della nostra XX
partecipazione alla XX marcia della pace. Ancora una volta, per i nostri
attivisti, è stata un’esperienza bellissima , coinvolgente e formativa.
Ringraziamo il nostro amico Andrea Casella per le bellissime foto
scattate alla manifestazione.
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STOP AI CRIMINI DI NATURA - L'URLO DEGLI STUDENTI SMS UCCELLA di Santa Maria C.V. durante l'incontro con ilWWF Caserta del 14.12.2014
Video per Chrome
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08.12.2014 - Capua STOP AI CRIMINI DI NATURA - Nel vivo delle
attività anche nella nostra provincia la campagna di sensibilizzazione
del Wwf contro i crimini di natura. 8 dicembre : Flashmob in mattinata a
Capua presso il Museo Campano e in serata "incontro con Babbo Natale” a
San Nicola la Strada (presenti centinaia di famiglie). Sabato 6
dicembre: approfondimento presso Radio PrimaRete con interventi del
delegato Regionale del Wwf - Piernazario Antelmi - e le “Guardie Wwf :
Mario Minoliti - per
la provincia di Salerno ; Alessandro Gatto - per la provincia di
Caserta; ospite in studio Raffaele Lauria - presidente Wwf Caserta. In Italia: una violazione ogni 43 minuti il fatturato della criminalità ambientale si aggira intorno a 15 miliardi l’anno. Nella La nostra provincia particolarmente presente il fenomeno di bracconaggio - un cardellino al mercato nero può valere fino a 5000 euro - e il traffico illegale di rifiuti. Nel mondo: Un solo corno di rinoceronte, al mercato nero, può valere 60.000 dollari al chilo: più dell’oro o della cocaina. Ogni anno migliaia di rinoceronti, tigri, elefanti, gorilla e altri animali vengono massacrati per rivendere le loro pelli, le ossa, la carne e persino il sangue. Deforestazione, traffico illegale, bracconaggio sono un business 213 miliardi, che alimenta il traffico di droga, il terrorismo internazionale e che affliggono tanti paesi. I volontari del WWF sono ovunque nel mondo, perché ovunque le specie sono in pericolo e per dire basta a questo turpe mercato.
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06.12.2014 - STOP AI CRIMINI DI NATURA SU RADIO PRIMARETE - Nella
mattinata di oggi la Redazione di Radio Primarete ha ospitato il Wwf per
illustrare la Campagna Internazionale "Stop ai Crimini di Natura". In
studio il Presidente del WWF Caserta - Raffaele Lauria. Sono intervenuti
in diretta il Delegato del Wwf Campania - Piernazario Antelmi, e le
guardie ambientali del Wwf Mario Minoliti ( Salerno) e Alessandro Gatto
(Aversa). Ha condotto la diretta in studio Vanda Pennini con il suo
solito brio e instancabile vivacità. La trasmissione è andata molto bene
e i feedback positivi sono fioccati. Il Panda Team ringrazia la
Redazione di Radio PrimaRete per aver ospitato, ancora una volta il Wwf
nei suoi studi.
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15.11.2014 - IL WWF CASERTA PARTECIPERA' ALL'INIZIATIVA ORGANIZZATA
DALLA ASSOCIAZIONE "LA CITTA' DELLE
VERBENE", CONVEGNO SUI TUMORI Nel corso di una conferenza stampa è stato presentato il convengo in programma il prossimo 15 di novembre sul tema 'La città delle Verbene e le nuove prospettive dell'oncologia nell'era moderna'. Durante la manifestazione è stata anche ufficialmente presentata la fondazione 'La città delle Verbene', che si occupa dell'assistenza ai malati oncologici. Nata circa due anni fa, la fondazione si va sempre di più strutturando ed attualmente può contare su circa trecento adesioni. Sono intervenuti la presidente della fondazione, dottoressa Zelinda Monti don Primo Poggi rettore del Santuario della Divina Misericordia di Caserta e presidente onorario della fondazione; il direttore amministrativo, ingegner Franco Di Spazio. "Tra i nostri obiettivi - ha esordito la presidente Monti - c'è anche quello di dare impulso alla ricerca. Al malato vogliamo garantire non soltanto una diagnosi veloce ma anche la strada per seguire la cura maggiormente appropriata. Possiamo anche contar su di un pool di psicologi e psichiatri, quindi puntiamo ad un'assistenza che non tralasci nessun aspetto". "Mi è capitato - ha dichiarato dal canto suo don Primo Poggi -, di incontrare tantissime persone malate e sofferenti, non possiamo quindi davvero restare indifferenti. Del resto siamo tutti un po' malati, chi nel fisico chi nello spirito. Dobbiamo darci da fare nella consapevolezza di poter sempre contare sull'aiuto di Dio, che non mancherà. Ed io, vi assicuro, i miracoli li vedo ogni giorno". "Sono un tecnico - ha dal canto suo affermato il direttore amministrativo Franco Di Spazio -, e quindi ho curato anche la parte, per così dire, grafica, ideando per esempio il simbolo della fondazione. Ma sono stato per 35 anni anche impegnato come tecnico in ospedale, e lì con la sofferenza il contatto è drammaticamente quotidiano. Da ragazzo, inoltre, persi mio padre e per la prima volta senti nominare questo male che poi sarebbe diventato il male del secolo. Ho deciso, dunque, di dedicarmi ad una lotta senza quartiere alla sofferenza e sono davvero contento di come stia crescendo questa fondazione che abbiamo contribuito a far nascere con sacrifici e passione". Il convegno del prossimo 15 novembre (ore 15,30 Crowne Plaza) sarà aperto dal saluto di don Primo Poggi e della presidente Zelinda Monti, e vedrà la partecipazione di dodici relatori che interverranno su temi quali nuove terapie, rischi ambientali, etica e cure, effetti collaterali dei farmaci, terapie e bersaglio molecolare e personalizzato. Luigi Russo Responsabile Ufficio Stampa Fondazione “La Città delle Verbene” O.N.L.U.S.
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CRIMINI DI
NATURA a ... Caserta - 8.11.2014 : Presso la sede del WWF Caserta si
è svolto il primo incontro di sensibilizzazione. Presenti attivisti,
volontari e persone attente alle problematiche ambientali. In sala n.35
persone. Il presidente Lauria ha presentato l'iniziativa del Wwf
Internazionale utilizzando slide e documenti da fonti accreditate.
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Operazione bonifica Carabinieri e WWF
Giugliano in Campania (NA) del 15.12.14 Operazione di bonifica di
lunedi 15 dicembre 2014 "scattata" all'indomani di un
precedente servizio di vigilanza WWF. Sono prontamente
intervenuti i Carabinieri dei Comandi sia di Giugliano, sia
di Varcaturo (a cui va tutto il nostro riconoscimento e
tutti i nostri ringraziamenti) a far eseguire una
importante bonifica del sito.
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Vigilanza ambientale del WWF nella riserva foce Volturno e costa di Licola.
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Comunicato stampa DEL 30-11-2014 OPERAZIONE DI VIGILANZA AMBIENTALE DELLE GUARDIE WWF A GIUGLIANO IN CAMPANIA (NAPOLI): L’AREA VASTA E’ UN IMMENSO INCENERITORE ED “AMPLIFICATORE” DI VELENI ALL’ARIA APERTA.
Il giorno 30 novembre 2014 le guardie giurate ambientali, del WWF (Fondo Mondiale per la Natura), nucleo provinciale di Napoli, si sono recate a fare un servizio di vigilanza ambientale nel territorio del comune di Giugliano in Campania (NA), in particolare nella zona denominata “AREA VASTA” dove sorgono le famose discariche zeppe di rifiuti industriali pericolosi. Il servizio di vigilanza volontario è iniziato alle ore 6:30 circa. Immediatamente in adiacenza del campo ROM che sorge in quell’area è stato individuata un’area di diverse migliaia di metri quadrati adibita ad inceneritore all’aria aperta. In pratica in questa zona chiunque può andare a sversare rifiuti di ogni tipo e conseguentemente ad incenerirli. Per esempio si sono notate carcasse di automobili, frigoriferi appena sversati ed immancabilmente la presenza di una notevole quantità di cavi elettrici che vengono dati alle fiamme per poi ricavare, in quest’ultimo caso, il preziosissimo rame che frutta tanti soldi al mercato nero di questo metallo. Il terreno di questa area è diventato nero come la pece per i frequentissimi roghi di rifiuti che continuano nonostante tutto e tutto quello che è stato detto. L’odore nauseabondo è indescrivibile e le fotografie allegate non riescono ad esprimere il disastro ambientale in maniera completa.Più in fondo si notavano le collinette delle velenose discariche che dovevano essere messe in sicurezza ma che le solite lungaggini della burocrazia e della politica delle promesse mai realizzate le ha lasciate così a far da cornice ad un quadro terrificante e disastrato.La situazione è davvero drammatica ma le guardie del WWF, comunque, non fermeranno il loro lavoro volontario di vigilanza ambientale per tentare di frenare e scongiurare altri sversamenti ed ulteriori incenerimenti tossici.
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Comunicato stampa DEL 23-11-2014 Il giorno 23 novembre 2014 le guardie giurate ambientali, zoofile e venatorie del WWF (Fondo Mondiale per la Natura), nucleo provinciale di Napoli si sono recate a fare un servizio di vigilanza ambientale e venatoria nel territorio del comune di Caivano (NA).Il servizio di vigilanza volontario è iniziato alle ore 6:30 circa. Ovviamente si cerca di uscire alle prime ore dell’alba per scongiurare che i criminali sversassero rifiuti indisturbati o peggio ancora li dessero alle fiamme come spesso accade. In prima mattinata abbiamo eseguito anche diversi controlli a cacciatori che erano in regola con tutti i documenti. Poi abbiamo constatato la presenza del pericoloso amianto (onduline in eternit) accatastato in terra ed esposto agli agenti atmosferici, le coordinate GPS rilevate per questo sito sono: LAT. 40°59’55,7” N; LONG. 14°19’44,58” E. Continuando a percorrere questa strada di campagna abbiamo constatato che la zona in direzione del territorio di Acerra (NA) è piena di rifiuti ed anche di tanto amianto, sempre di onduline in eternit molto spesso anche deteriorato e spaccato, il che lo rende ancora più pericoloso perché le polveri vengono a contatto con vento ed altri agenti atmosferici e portato anche a grandi distanze. La situazione è davvero drammatica perché purtroppo ad ogni angolo di stradine di campagna ci sono cumuli di rifiuti a volte anche pericolosi. Il tutto poi diventa ancora più pericoloso quando gli stessi rifiuti vengono inceneriti. Le guardie del WWF, comunque, non fermeranno il loro lavoro volontario di vigilanza ambientale per tentare di frenare e scongiurare altri sversamenti ed ulteriori incenerimenti tossici.
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Comunicato stampa DEL 22-11-14 VASTA OPERAZIONE DI VIGILANZA ZOOFILA CONGIUNTA TRA CARABINIERI, WWF ED EMPA IN PROVINCIA DI NAPOLI. A CASORIA ED AFRAGOLA TRE PERSONE DENUNCIATE E SEQUESTRATI 25 CARDELLINI E 5 TESTUGGINI ALTAMENTE PROTETTE Il giorno 22 ottobre 2014 i Carabinieri del Comando stazione Carabinieri di Afragola (NA), congiuntamente alle Guardie Giurate Venatorie e Zoofile del WWF (Fondo Mondiale per la Natura) e dell’EMPA (Ente Mediterraneo Protezione Animali), nuclei della provincia di Napoli, svolgendo attività di vigilanza venatoria e zoofila per il controllo dei fenomeni di bracconaggio e dei reati ai danni dell’ambiente, si sono recati nel territorio della provincia di Napoli. In prima mattinata sono stati controllati diversi cacciatori nel territorio del comune di Afragola, i Carabinieri e le Guardie del WWF e dell’EMPA si sono recati in Afragola, dove in un cortile di pertinenza di un’abitazione sono state rinvenute e sequestrate ben 5 testuggini della specie Testudo hermanni e Testudo greca, entrambe sono specie altamente protette perché in via di estinzione, per questo è stata denunciata alla Procura “Napoli Nord” di Aversa la Sig.ra M.M. Il servizio, poi, è proseguito nel comune di Casoria dove in due differenti abitazioni il gruppo zoofilo ha rinvenuto prima 8 cardellini e 2 uccelli ibridi ottenuti dal’incrocio di un cardellino ed un'altra specie di uccello affine (cosiddetti incardellati) e poi altri 15 cardellini. Tutti gli animali sono stati sequestrati e altre due persone (A.E.A. e R.A.) sono state denunciate sempre all’Autorità Giudiziaria suddetta, competente. C’è da evidenziare che proprio due uccellini incardellati erano stati seviziati attraverso l’asportazione e/o la bruciatura degli occhi. Tutto questo lo si fa, in maniera criminale, per far cantare di più i poveri animali che purtroppo aumentano effettivamente le prestazioni canore perché soffrono molto e avendo perso il dono della vista aumentano il canto anche per farsi riconoscere e per riconoscere propri simili nelle immediate vicinanze. In altre parole una vera sofferenza per questi animali, fatto che viene punito severamente dalla Legge n. 189/2004 e Legge 157/92. Successivamente le Guardie WWF, EMPA ed i Carabinieri suddetti si sono recati al Comando stazione Carabinieri di Afragola per espletare tutte le procedure di rito. Infine tutti gli animali sono stati affidati alle cure dell’Ospedale Veterinario del Frullone di Napoli (ASL NA1).Le Guardie Zoofile e Venatorie, del WWF e dell’EMPA, con le forze dell’ordine, nei giorni seguenti, effettueranno ulteriori controlli in tutto il territorio della provincia di Napoli.Il WWF e L’EMPA ringraziano l’Arma dei Carabinieri per la fattiva quanto celere collaborazione.
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Comunicato stampa DEL 02-11-2014 LE GUARDIE AMBIENTALI
VOLONTARIE DEL WWF SCOPRONO ED AIUTANO A SPEGNERE L'ENNESIMO ROGO DI
RIFIUTI TOSSICI IN VILLA LITERNO.
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Comunicato stampa DEL 25-10-2014 VASTA OPERAZIONE DI VIGILANZA AMBIENTALE DELLE GUARDIE WWF ED EMPA Il giorno 25 ottobre 2014 le guardie giurate ambientali, zoofile e venatorie del WWF (Fondo Mondiale per la Natura) e dell’EMPA (Ente Mediterraneo Protezione Animali) si sono recate a fare un servizio di vigilanza ambientale nel territorio del comune di Lusciano (Caserta).Siamo usciti alle ore 6:00 – dichiara Alessandro Gatto, coordinatore del nucleo delle guardie WWF della Provincia di Caserta – per scongiurare che altri criminali sversassero rifiuti o peggio ancora li dessero alle fiamme come spesso accade. In prima mattinata abbiamo eseguito anche un controllo entrando in via Torre Pacifico ed abbiamo constatato la presenza del pericoloso amianto accatastato in terra ed esposto agli agenti atmosferici, le coordinate GPS rilevate per questo sito sono: 40°57’09,2”N; 14°11’20,3”E. Continuando a percorrere questa strada – dichiara Domenico Mottola, Guardia Giurata WWF - in direzione del territorio di Giugliano in Campania siamo arrivati in via Scipione ed al di sotto del cavalcavia abbiamo rilevato una vera e propria discarica molto pericolosa, con segni recenti di incenerimento e con altri rifiuti di abbandono recente. Le coordinate GPS per questo secondo sito sono: 40°57’12”N; 14°11’03,4”E. La situazione è davvero drammatica perché purtroppo ad ogni angolo di stradine di campagna ci sono cumuli di rifiuti a volte anche pericolosi. Il tutto poi diventa ancora più pericoloso quando gli stessi rifiuti vengono inceneriti. Le guardie del WWF e dell’EMPA, comunque, non fermeranno il loro lavoro volontario di vigilanza ambientale per tentare di frenare e scongiurare altri sversamenti ed ulteriori incenerimenti. |
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Comunicato stampa DEL 12-10-14 VASTA OPERAZIONE DI VIGILANZA VENATORIA CONGIUNTA TRA CARABINIERI, WWF ED EMPA IN PROVINCIA DI NAPOLI. AD ACERRA UNA PERSONA DENUNCIATA. Il giorno 12 ottobre 2014 i Carabinieri del Comando stazione Carabinieri di Afragola (NA), congiuntamente alle Guardie Giurate Venatorie e Zoofile del WWF (Fondo Mondiale per la Natura) e dell’EMPA (Ente Mediterraneo Protezione Animali), nuclei della provincia di Napoli, svolgendo attività di vigilanza venatoria per il controllo dei fenomeni di bracconaggio e dei reati ai danni dell’ambiente, si sono recati nel territorio della provincia di Napoli dell’area nord est. Sono stati controllati diverse decine di cacciatori, sono stati effettuati anche molti controlli sulla anagrafe canina. Molti erano a caccia in condizioni regolari e quindi il controllo si è limitato solo alla registrazione dei dati, per alcuni sono stati elevati verbali amministrativi perché non erano in regola con la documentazione di caccia. Sul territorio di caccia, comunque, si sentivano i richiami elettroacustici (detti comunemente “FONOFIL”) degli uccelli, che sono severamente vietati dalla Legge. 157/92. Dopo diverse indagini e pattugliamenti il gruppo di vigilanza ha sorpreso un cacciatore, R.L., in Acerra (NA), in località “contrada marchese”, al confine con il territorio del comune di Afragola (NA), intento a cacciare con lo strumento elettroacustico vietato, FONOFIL. A tal punto le Guardie venatorie del WWF e le Guardie zoofile dell’EMPA facevano intervenire i Carabinieri che compivano i necessari atti di Polizia Giudiziaria. Quindi si è potuto procedere al sequestro del fucile, del FONOFIL, delle cartucce ed il bracconiere suddetto, R.L., è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nola, competente per zona.Successivamente le Guardie ed i Carabinieri suddetti si sono recati al Comando stazione Carabinieri di Afragola per espletare tutte le procedure di rito.Le Guardie Zoofile e Venatorie, del WWF e dell’EMPA, con le forze dell’ordine, nei giorni seguenti, effettueranno ulteriori controlli in tutto il territorio della provincia di Napoli.Il WWF e L’EMPA ringraziano l’Arma dei Carabinieri per la fattiva quanto celere collaborazione. |
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ANCORA ROGHI DI RIFIUTI TOSSICI A GIUGLIANO (NA). SEMBRA UNA MALEDIZIONE SENZA FINE !!!IL WWF CHIEDE URGENTEMENTE L' APERTURA DEL DISTACCAMENTO VIGILI DEL FUOCO A QUALIANO (NA). 11.10.2014 Non si ferma il fenomeno dell’incendio del rifiuti nelle province di Napoli e Caserta. Soltanto stamattina, durante un servizio di vigilanza ambientale del nucleo guardie WWF di Napoli, (sabato 11 ottobre 2014), all’incirca alle ore 7, nel territorio del comune di Giugliano in Campania (NA), località Casacelle, abbiamo registrato l’ennesimo rogo di rifiuti che ha appestato l’atmosfera con tutte le sostanze cancerogene e tossiche, ormai tristemente note. Il WWF è venuto a conoscenza della possibile apertura di un Distaccamento dei Vigili del fuoco a Qualiano (NA). La procedura d'istituzione è iniziata già un anno fa con la richiesta ufficiale da parte del Sindaco di Qualiano (Na), Ludovico De Luca, al Comando provinciale VVF di Napoli. La richiesta è stata accolta favorevolmente dal Sottosegretario agli Interni con delega per il vigili del fuoco, Giampiero Bocci, che a maggio scorso, recandosi personalmente nel comune dell' hinterland napoletano, ha confermato tutto sostenendo che “Le forze dell'ordine svolgono un ruolo determinate, ma la necessità di istituire un distaccamento dei vigili del fuoco nasce proprio dall'esigenza di far sentire una maggiore presenza dello Stato su questo territorio All'incontro, al primo piano del municipio di Qualiano, hanno partecipato anche l'onorevole del Pd, ex ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni e il consigliere comunale di Napoli David Lebro. Il sindaco De Luca ha ribadito la necessità di una maggiore presenza dello Stato. L'amministrazione comunale si è impegnata a fornire la struttura e le utenze per la nuova caserma dei pompieri che sorgerà presso l'ex struttura dell'acquedotto in una traversa di via Santa Maria a Cubito, mentre il Ministero si farà carico degli oneri per uomini e mezzi. Per il finanziamento della ristrutturazione della futura caserma saranno impiegati i fondi della legge speciale sulla “Terra dei Fuochi”. L'impegno del Dipartimento dei Vigili del fuoco si è reso necessario considerati gli innumerevoli interventi svolti negli ultimi anni nel triangolo dei fuochi compreso tra i comuni di Giugliano, Qualiano, Villaricca da parte delle squadre di pompieri provenienti sia da Scampia, sia da Monteruscello, i distaccamenti di competenza per territorio, era dunque arrivato il momento di istituire un distaccamento in loco che potesse intervenire in tempi rapidi per rispondere alle continue richieste di intervento da parte dei cittadini martoriati ogni giorno dai continui roghi tossici. Il WWF chiede soltanto che la solita burocrazia non fermi quest'importantissimo progetto per portare alla luce quanto prima possibile il distaccamento dei vigili del fuoco “Terra dei Fuochi”, la migliore risposta dello Stato contro i malefici predoni che inquinano le terre partenopee e minacciano la salute dei cittadini. |
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Comunicato stampa:
Vigilanza ambientale e venatoria del WWF e dell'EMPA. 5.10.14.
controllato agricoltore intento a bruciare. |
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Così non si fa. E' facile parlar male delle istituzioni, ma se i rifiuti vengono disseminati ovunque, senza rispettare le normative, qualsiasi amministrazione fatica a mantenere un adeguato decoro della città. I rifiuti non arrivano da soli in strada, qualcuno ce li porta e se dopo la rimozione si riforma una discarica spontanea, vuol dire che quel "qualcuno" ce li ha riportati. E' quanto avviene a Caserta, in via Maria Teresa di Calcutta (zona via Petrarelle), una strada immersa nel verde gradevole da percorrere anche in bici, eppure in prossimità dei piloni della variante anas, c'è "qualcuno" che trova molto comodo sversare sistematicamente rifiuti di qualsiasi tipo (vecchi giocattoli, mattonelle, pneumatici, abiti dismessi ecc.) anche dopo la rimozione. Continua la nostra campagna di sensibilizzazione. Il Panda Team Wwf Caserta
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Comunicato Stampa: ZTL a Caserta … come Atlantide.
Il Wwf esercita le sue campagne di
sensibilizzazione nella provincia di Caserta da oltre 30 anni e si è
sempre interfacciato con le istituzioni, qualunque fosse il colore
politico e questo ci ha dato la possibilità , ritenendo l'ambiente
un fine e non un mezzo, di
interagire serenamente senza condizionamenti di tipo ideologico e questo
ci ha fatto, acquisire credibilità con tutti gli interlocutori. Fatta
questa premessa, più volte abbiamo attaccato le amministrazioni che si
sono succedute in questi anni, a causa di scelte spesso incoerenti nei
confronti del problema traffico. Sono state scritte pagine e pagine di
storia della nostra città sui problemi conseguenti a un centro storico
senza una vera area pedonale (vd. www.wwfcaserta.org). Durante
la prima amministrazione Falco, riuscimmo ad ottenere il primo
monitoraggio completo della qualità dell’aria nel centro storico di
Caserta e a seguito dei risultati allarmanti di tale monitoraggio,
riuscimmo, tra minacce subite, tentennamenti degli amministratori e
scetticismo in molti contesti sociali, a far realizzare il primo
esperimento dell'isola pedinale in via Mazzini - giugno 2000 - che
divenne poi permanente e che , nonostante l’attuale inspiegabile eccesso
di permessi, resiste ancora. Le recenti notizie riguardanti l'ennesima
revisione, e conseguente riduzione, del dimensionamento e funzionamento
della Ztl nella nostra città – Ztl diventata uno spezzatino ove si
contano, con parsimonia, giorni e centimetri - ci lascia perplessi e
sconcertati. Innumerevoli volte, negli ultimi anni, ancor prima
dell'attuale amministrazione, siamo stati convocati a tavoli di
discussione e confronto per dare il nostro contributo di idee
sull'argomento; ogni volta abbiamo condiviso, con tutti gli
interlocutori, l'importanza vitale di una zona a traffico limitato
estesa a tutto il centro storico, in particolar modo (ma non solo) alle
"antiche strade" prive di marciapiede. L'isola pedonale (Ztl) è
presente in tantissime città italiane, piccole e grandi, soprattutto
dove il tessuto urbanistico è il risultato di secolare stratificazione
ed è caratterizzato da emergenze architettoniche di rilievo: la città di
Caserta risponde in pieno a questi requisiti. Purtroppo
si è voluto sostenere l'assioma retrogrado che per salvare il business
degli esercizi commerciali di corso Trieste bisogna eliminare la Ztl,
cancellando anche l’ultimo segmento che “eroicamente” resisteva: chi ha
sempre osteggiato dal punto di vista ideologico la Ztl dicendo NO sempre
e comunque a qualsiasi tentativo di progetto di “sostenibilità
urbana” sarà sicuramente
soddisfatto, ma “fu vera gloria”?. Ma c’è da chiedersi: ora
improvvisamente la carreggiata non è più a rischio di dissesto? I dati
allarmanti della qualità dell’aria, rilevati a poche centinaia di metri
di distanza, non sono più un pericolo? La vocazione ambientalista
dichiarata da codesta amministrazione nell'aderire a tutte le campagne
ecologiste non appare improvvisamente contraddittoria? E tutti i soldi
spesi per la video sorveglianza, spesi per cosa? E i progetti di arredo
urbano serviranno per ammirare il traffico? La Ztl ha fatto, la fine di
“Atlantide”
sprofondata sotto un mare di auto. E il progetto di vivibilità,
quella concreta , non quella fatta di classifiche costruite con
determine a cui non viene dato seguito, che fine ha fatto? Abbiamo
il dovere di essere ottimisti perché, in qualità di cittadini moderni,
che perseguono interessi diffusi, continueremo a fare il nostro lavoro
di cultura e sensibilizzazione, ma alla luce dell’ennesima
convocazione del 2 dicembre pv e di questi ultimi avvenimenti, così
platealmente contraddittori, la nostra associazione ritiene difficile
ipotizzare ulteriori contributi di idee peraltro ampiamente espressi e
consegnati all’attuale amministrazione.
per Il Panda Team del Wwf Caserta
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PandaReporter
n.3 - Terra
dei veleni. Analisi critica di un disastro annunciato ed evitabile. La pubblicazione del rapporto “Sentieri” nell’aprile scorso, ha visto l’impegno di n.90 esperti e 10 enti: per la prima volta, relativamente al Litorale Domizio Flegreo, per l’eccesso di mortalità riscontrato, così come per tutti i SIN ( Sito di Interesse Nazionale), si raccomanda di approfondire in maniera analitica per confermare e precisare evidenze di associazioni causali con esposizioni ambientali specifiche; nello stesso tempo, i dati vengono considerati già utilizzabili per indicare e modulare misure obbligatorie (definite “cogenti” )di prevenzione primarie. Lo stesso rapporto - pg. 69 Discussioni e conclusioni - recita testualmente ... “ la presente indagine ha fatto emergere specifici segnali sullo stato di salute della popolazione residente nel SIN che richiedono una riflessione, in merito alla presenza di siti di smaltimento illegale di rifiuti industriali pericolosi che caratterizzano questa area”. Lo stesso rapporto - pg. 71- dichiara “ Pur considerando che agli eccessi riscontrati possono aver contribuito diversi fattori di rischio ( come per esempio l’infezione da HCV, il fumo ed altri stili di vita) l’insieme dei presenti risultati e delle indagini precedenti nella medesima area e in aree con caratteristiche ambientali simili confermano un carico di patologie per le quali un ruolo eziologico di esposizioni ambientali a inquinanti rilasciati da rifiuti industriali pericolosi smaltiti in maniera non idonea è ipotizzabile.
Finalmente, in sintesi, non si esclude,
che nei nei territori in prossimità dei SIN si possa “morire avvelenati”
per le enormi quantità di rifiuti pericolosi sotterrati e bruciati per
30 anni e a quanto sembra, dalle notizie della rete , ancora si
continua.
Sono
stati necessari interventi del Papa, di intellettuali, di confessioni
di pentiti, di un decreto ad hoc sulla Terra dei Fuochi, di una serie di
dossier, di studi e pubblicazioni, di una grande campagna stampa
mediatica, del lavoro incessante di tutti gli organi di polizia e della
magistratura e una serie estenuante di convegni (ove si è dichiarato
tutto e il contrario di tutto), per svegliarci con la consapevolezza che
vivere in prossimità di discariche, peggio
ancora se di rifiuti pericolosi, non fa bene alla salute.
Al di là
del legittimo scoramento, c’è da essere indignati perché sono stati
sprecati troppi anni e troppe risorse economiche per dimostrare un
teorema che, indagini scientifiche ed epidemiologiche a parte, era
palese da molti anni e si potevano evitare tanti “ipotizzabili” lutti e
malattie. Ma andiamo per gradi.
Marzo 2005 - la Regione Campania - Assessorato alla Sanità -
pubblica l’Atlante della mortalità in Campania negli anni 1982-2001. Un
rapporto dettagliato di n.318 pagine in cui si analizzano tutti le cause
di morte in Campania, patologia per patologia, provincia per provincia,
asl per asl, distretto per distretto. Ebbene, per molte delle patologie
tumorali analizzate, i valori di SMR sono molto vicini a quelli
pubblicati nel rapporto Sentieri: l’SMR esprime, in percentuale,
l’eccesso o il difetto di mortalità, esistente tra l’ASL/distretto in
oggetto e la Regione al netto delle influenze esercitate dalla diversa
composizione per età delle due popolazioni. Chissà perché ogni volta che
si è provato a far riferimento al suddetto rapporto, l’argomento è
stato “dribblato”; per malafede o per indolenza? Probabilmente non lo
sapremo mai; in ogni caso, ci saremmo attesi almeno che le istituzioni
competenti, nel rispetto delle risorse pubbliche spese per realizzare il
suddetto rapporto, si fossero chieste, come mai in alcuni distretti, il
valore SMR ritrovato era nettamente superiore a quello atteso. Se ciò
fosse avvenuto, avremmo quanto meno risparmiato 10 anni di esposizione
inconsapevole ai veleni disseminati nella nostra provincia/regione
(alcuni esempi: l’SMR relativo ai tumori maligni della provincia di
Caserta era pari a 104,5 per gli uomini, con punte superiori a 110/100
per alcuni distretti - Per i tumori Maligni allo stomaco: SMR provincia
di Caserta =135/100 con valori puntiformi, in alcune zone del territorio
casertano, particolarmente eclatanti di 141/100; 199/100; 212/100;
168/100).
Analogo
discorso vale per il censimento dei siti inquinati. Nel marzo 2005
la Regione Campania ha pubblicato anche un PIANO REGIONALE di BONIFICA -
n.182 pgg. - in cui veniva riportato il censimento dei siti inquinati.
Il suddetto elenco andava sicuramente aggiornato, ma non rifatto da
capo. Nonostante la quasi contemporaneità delle suddette pubblicazioni,
nessuna istituzione si è mai preoccupata di incrociare i dati e di
provare a dare un senso ai numeri relativi alle patologie verificatesi
nei territori ove insistevano i siti contaminati.
Il 5
febbraio us il Senato ha approvato il decreto sulle emergenze
ambientali e industriali che porta dei cambiamenti nella gestione della
Terra dei fuochi - (un’area tra la provincia di Napoli e quella
di Caserta) e dell’Ilva di Taranto. (Il
provvedimento è passato con 174 voti favorevoli, 58 contrari
e 12 astenuti. - La legge prevede, in sintesi, l’introduzione del
reato di combustione di rifiuti depositati in aree non destinate a
discarica. La condanna prevista è da due a cinque anni di carcere che
può essere aggravata se ad appiccare il rogo sono aziende e non
individui. A distanza di 7 mesi dalla pubblicazione, il suddetto
decreto, non ha portato risultati sensibili; al di là dell’applicazione
di alcuni comma, la suddetta normativa è stata redatta come se fossimo
all’anno zero. In realtà, già esistevano normative in merito - Norme in
Materia Ambientale / D.L.vo n.152/2006 -, con chiare attribuzioni di
competenze e responsabilità per gli addetti ai controlli. Nel 2009
è stato istituito anche il Il SISTRI (Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti per permettere l'informatizzazione dell'intera
filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani
per la Regione Campania) che di fatto, tra scandali e complessità del
sistema, non è mai stato operativo (il 19.8 us è stato annunciata una
rivisitazione per la quale è prevista una gara europea). Le sanzioni,
forse piuttosto che inasprirle, sarebbe bastato, probabilmente
applicarle, e sarebbe stato sicuramente un buon deterrente. Considerata
la data di pubblicazione delle normative preesistenti, sono stati
sprecati n.8 anni.-
Non
esistono più dubbi in merito al rischio di salute relativo
all’esposizione di sostanze chimiche : il Ministero dell’Ambiente
con il registro Reach - Registration, Evaluation, Autorisation of
Chemical - monitora coerentemente alle direttive della comunità
europea, continuamente le oltre 30.000 sostanze chimiche che
impattano l’ambiente e lo stesso progetto DETOX del Wwf
Internazionale aveva dimostrato già nel 2003 la bio-accumulabilità di
circa 320 sostanze chimiche tra cui i PCB a cui fa riferimento
anche il rapporto Sentieri. Per il suddetto motivo, considerando che
la febbre non si cura con il termometro, è indispensabile fare una
grande operazione “trasparenza” in cui si aggiornino costantemente i
cittadini sullo stato delle bonifiche della porzione del territorio, 2%,
compromesso dalle sostanze tossiche e dare giustizia, invece agli
imprenditori casertani/campani onesti, che, travolti da una giustificata
psicosi collettiva sono in grosse difficoltà per le commesse dei
prodotti agroalimentari.
Ed ora?
E’ legittimo sperare in atti concreti e non più in proclami per evitare
che la gente continui ad ammalarsi, che i siti contaminati vengano
sottoposti, in attesa della bonifica, almeno alla messa in sicurezza e
che i colpevoli, vengano finalmente puniti? Possiamo sperare che i soldi
pubblici non vengano dilapidati in inutili commissioni, sottocommissioni
che portano all’immobilismo operativo? Gli esperti del Ministero e gli
epidemiologi hanno fatto un eccellente lavoro ora bisogna cambiare
pagina e passo: è un’esigenza non più procrastinabile; ora tocca ai
nostri politici dare prova, almeno una volta, di concreta
responsabilità. Un’opportunità irripetibile. I documenti e le indagini
esistono e sono consultabili da chiunque abbia voglia, sensibilità e
tempo, mancano invece, le azioni politiche forti e questo fa sospettare
una trama oscura per affossare definitivamente l’ economia del nostro
territorio.
Fonti:
http://www.salute.gov.it
-
http://www.minambiente.it
-http://www.regione.campania.it
http://www.arpacampania.it
-
http://www.wwf.it -
http://www.wwfcaserta.org rassegna stampa principali organi di informazione |
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Il Panda Team del Wwf Caserta ha partecipato al Seminario
Nazionale di Educazione Ambientale del Wwf Italia - |
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Un gesto nobile che ha salvato la vita di un cucciolo di riccio. (01.09.2014) Nel mese di Maggio u.s. la sig.ra Katia, ambientalista, amica del Wwf, sentendo le sue cagnoline abbaiare insistentemente in garage ha scoperto, con sua grande sorpresa, in una cassetta di legno, un piccolo riccetto, appena nato con il cordone ombelicale ancora fresco. Con molta discrezione, ha aspettato, seminascosta, per verificare se la mamma tornava; ma dopo 3 ore uscendo dal viale di casa ha trovato “mamma riccio” morta in quanto era stata investita da un’auto.A questo punto Katia ha cercato aiuto tra i suoi amici ambientalisti e presso varie associazioni per poter salvare questo piccolo esserino indifeso. Tra vari consigli e tanta paura inizia così la sua avventura di balia per il cucciolo di riccio. L’ha nutrita con latte di capra diluito con un impasto adeguato per assicurare un giusto apporto calorico : fin da subito sembrava le piacesse e pian piano cresceva bene senza problemi. Katia ha imparato anche a massaggiarle il pancino perchè aveva letto che da soli non riescono a fare i “bisognini", pian piano è riuscita a svezzarla ,nel mese di luglio la piccola “riccetta” viene trasferita all'aperto su un terrazzo, con un un po' di fieno secco con il quale la “piccolina” si è costruita un bella casetta da sola , il suo piccolo nido. Ora la ricetta ha più di 3 mesi e Katia non vuole che passi la vita su un terrazzo,ma non si sente nemmeno di abbandonarla a se stessa in un bosco per paura che non riesca ad adattarsi velocemente alla vita selvatica. Per questo ha chiesto aiuto al Wwf Caserta che si è messo in contatto con il dott.re Paolella, direttore dell’Oasi Wwf di San Silvestro, il quale immediatamente si è offerto di ospitare il cucciolo di riccio presso l’oasi. Nella mattinata di oggi, Katia con la sua famiglia hanno affidato allo staff dell’Oasi di San Silvestro il compito di far “tornare in natura” il cucciolo di riccio.
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E' arrivata la cicogna nel nido della cicogna (28.06.2014) !
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Lieto evento nel nido della cicogna della " Terra dei Fuochi ". Due piccoli si sono affacciati dal grande nido. Mamma ( o papà ! ) cicogna li accudisce con cura ed amore. Purtroppo per la terza volta consecutiva le osservazioni non hanno permesso di rilevare l'altro partner. Anche notizie raccolte da contadini e pastori della zona inducono a pensare che uno dei due uccelli non sia più presente. Potrebbe aver subito un incidente a causa dei numerosi fili dell'alta tensione oppure essere stata vittima del bracconaggio (per qualche settimana siamo riusciti a tenere nascosta la ubicazione precisa del nido proprio per timore di questa eventualità ). Per ora ci auguriamo che durante il periodo di osservazione la sua assenza sia dovuta alla necessità di procurare il cibo ai piccoli. Durante l'ultima ricognizione il grande uccello bianco e nero si è assentato per oltre 20 minuti, lasciando incustodito il nido, per cercare cibo e bere lungo il canale, come è stato possibile documentare fotograficamente. Ci auguriamo di poter vedere la coppia riunita e comunque che i piccoli possano crescere ed involarsi alla fine dell'estate. |
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Importante riconoscimento per il WWF Caserta da parte del WWF Italia
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http://www.wwf.it/news/?7700/Le-cicogne-nella-Terra-dei-fuochi |
Progetto PandaReporter - l’Ambiente in prima linea
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Domenica 18 Maggio 2014 ha avuto luogo a Caserta, l'iniziativa "COLORIAMO LE MURA ATTORNO AL MACRICO". Per il WWF CASERTA erano presenti gli attivisti Milena Biondo ed Alessandro Vessella |
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16.05.2014 Conclusosi, con successo ed interesse, il Corso per A.A. 2013/14 all' UNITRE di Caserta: Le 5R del WWF Gocce di creatività e pillole di sostenibilità tenuto dalla nostra socia e attivista Prof.ssa Teresa Leggiero |
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SLOW FOOD DAY - 17 Maggio - Caserta ( Nelle foto il Sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, Il Fiduciario della condotta Slow Food Enzo Piccirillo, il Presidente del WWF Caserta Raffaele Lauria e il Panda Team del WWF Caserta) |
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Bicincittà & Bimbimbici 11 maggio 2014 Caserta
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Le
cicogne nella Terra dei Fuochi ( 02.05.2014)
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Comunicato Stampa : Le cicogne nella Terra dei Fuochi ( 02.05.2014) Sembra un miracolo, ma una coppia di cicogne ha scelto la nostra Provincia - la Terra dei Fuochi - per tirare su famiglia. Grazie alla segnalazione telefonica inviata al WWF Campania di un cittadino di grande sensibilità, che ringraziamo pubblicamente, i volontari del WWF Caserta hanno individuato e fotografato su un altissimo traliccio dell'alta tensione il “grande nido", dove i due magnifici uccelli stanno già probabilmente covando le uova. Osservazioni successive hanno mostrato una normale attività della coppia : mentre uno dei genitori cova, l'altro compie bellissime evoluzioni grazie ai due metri di apertura alare, scendendo a nutrirsi ed raccogliere rami per la costruzione del nido. Le cicogne attraversano spesso il nostro Paese ma non nidificano più di frequente (si stimano dalla 150 alle 200 coppie all'anno, soprattutto in Sicilia) . Preferiscono paesi più “ accoglienti" come la Turchia, la Grecia e le nazioni del Nord e dell'Est Europa: un'antica tradizione vuole infatti che un nido di cicogna sul tetto porti fortuna, ma forse in Italia non tutti lo sanno; infatti spesso sono preda di bracconieri senza scrupoli. Le cicogne sono uccelli migratori che svernano nel Centro e Sud Africa e in India. Quelle africane, dopo un lunghissimo viaggio giungono in Europa, dove i mesi estivi sono meno torridi e dove possono nutrirsi con maggiore facilità. Costruiscono nidi grandi più di un metro su luoghi alti ed aperti (come appunto i tralicci elettrici). Onde evitare che curiosi o malintenzionati possano infastidire (o peggio ancora uccidere ) le nostre amiche dalla grandi ali bianche e nere e dal simbolismo augurale, d'accordo con gli esperti zoologi del WWF, si è deciso di non rivelare la esatta posizione del nido. In successivi comunicati daremo ulteriori notizie sugli uccelli che hanno scelto la Provincia di Caserta per dare alla luce una nuova generazione e speriamo che siano ambasciatrici di nuove e buone notizie per la nostra terra e la nostra gente. Il Panda Team del WWF Caserta (Foto a cura del WWF Caserta) http://www.wwf.it/news/?7700/Le-cicogne-nella-Terra-dei-fuochi
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Le cicogne resistono ....11.05.2014
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Lieto evento nel
nido della cicogna della " Terra dei
Fuochi ". Due piccoli si sono
affacciati dal grande nido. Mamma ( o
papà ! ) cicogna li accudisce con cura
ed amore. Purtroppo per la terza volta
consecutiva le osservazioni non hanno
permesso di rilevare l'altro partner.
Anche notizie raccolte da contadini e
pastori della zona inducono a pensare
che uno dei due uccelli non sia più
presente. Potrebbe aver subito un
incidente a causa dei numerosi fili
dell'alta tensione oppure essere stata
vittima del bracconaggio (per qualche
settimana siamo riusciti a tenere
nascosta la ubicazione precisa del nido
proprio per timore di questa eventualità
). Per ora ci auguriamo che durante il
periodo di osservazione la sua assenza
sia dovuta alla necessità di procurare
il cibo ai piccoli. Durante
l'ultima ricognizione il grande uccello
bianco e nero si è assentato per oltre
20 minuti, lasciando incustodito il
nido, per cercare cibo e bere lungo il
canale, come è stato possibile
documentare fotograficamente. Ci
auguriamo di poter vedere la coppia
riunita e comunque che i piccoli possano
crescere ed involarsi alla fine
dell'estate.
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28.04.2014 :
Oggi Il Panda Team
del WWF CASERTA é stato ospite del WWF ITALIA per ricevere
le felicitazioni sulla campagna Soci Natale 2013 e sull'evento
Earth Hour 2014. Ad accogliere IL Panda Team c'erano: il
Presidente Onorario Fulco Pratesi il presidente
Dante Caserta il Vice Presidente Raniero Maggini il Direttore
Scientifico Gianfranco Bologna, il Direttore Generale Luigi
Epomiceo. Come riconoscimento, il Panda Team di Caserta riceve
il panda in cartapesta edizione limitata firmata da Fulco
Pratesi
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Oggi , 2 febbraio, è partita la raccolta delle firme a difesa del Macrico. Il Wwf Caserta ha partecipato con la consigliera Milena Biondo e il presidente Raffaele Lauria. Seguirà, a breve, documento a cura del Wwf Caserta. |
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ll Wwf Caserta coerentemente
alla sua missione associativa di conservazione e protezione della
biodiversità, ha partecipato all'iniziativa di seguito riportata.
Per il Wwf Caserta era presente una delegazione guidata dalla
consigliera Teresa Leggiero - referente per la città di Capua. Tra i
relatori il ns. amico Maurizio Fraissinet : valente zoologo e già
consigliere del Wwf Italia. Città di Capua - in collaborazione con Ente Riserva ‘Foce Volturno-Costa di Licola-Lago di Falciano’ ASOIM LIPU WWF Legambiente Capua Verde Extra Moenia Amici del Fiume Club Unesco Caserta Sabato, 1 febbraio 2013, h 11 Palazzo di Città Aula Consiliare (Piazza Giudici) Giornata internazionale delle aree umide (Convenzione di Ramsar) Interverranno : h 11 Carmine Antropoli (Sindaco di Capua) e Jolanda Capriglione (Assessore alla Cultura) h 11.15 Alessio Usai (Presidente Ente Riserve Naturali Regionali ‘Foce Volturno-Costa di Licola’ e ‘Lago di Falciano’): Convenzione di Ramsar h 11.30 Maurizio Fraissinet (Presidente Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale-ASOIM): Le Salicelle h 11. 45 Presentazione del progetto per il riconoscimento dell’area di ‘Salicelle’ sotto il vincolo di Riserva Naturale Regionale a cura di Marco Ricci (Delegato all’Ambiente) e Pasquale Rocchio (Dirigente del Settore Urbanistica) Si ringrazia per la collaborazione il Liceo ‘Garofano’, il Liceo ‘Pizzi’, la Pro Loco e l’UNPLI |
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25. gen Consegnati il Panda di cartapesta e la tovaglia patchwork abbinati all'iniziativa Wwf Caserta " a Natale i regali inutili sono in via di estinzione" che ha riscosso grande partecipazione presso soci e simpatizzanti: Il Pandino è stato consegnato al Nucleo di Protezione Civile di San Nicola la Strada mentre e la tovaglia alla dottoressa Lidia De Lucia che è stata immortalata insieme alla socia attivista Milena Biondo. La tovaglia è stata realizzata dalle sapienti mani della signora Liyudmilla Pushkar, riciclando un paio di tende dismesse; come dire: al Wwf non si butta via niente! |
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Care
Amiche, Cari Amici, |
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