COMUNICATO STAMPA  

Emergenze Ambientali e Culturali  - Incontri e dibattiti

 Venerdì  14 dicembre alle 17.30 presso il Salone S. Augusto della Curia di Caserta a Piazza Redentore  si svolgerà il secondo incontro organizzato dalle sezioni casertate delle Associazioni ambientaliste Italia Nostra , Legambiente , LIPU e WWF su un tema quanto mai scottante : “ I rifiuti : malessere ambientale e insalubrità umana “ . Relatori il Prof. Sergio Vellante , ordinario di bioeconomia e sviluppo Università della Basilicata e il dr. dott. Massimo Menegozzo , direttore Tecnico ARPAC. Modera il dott. Raffaele Lauria, responsabile sezione di Caserta WWF. I seminari seguiti da un dibattito sono rivolti a tutti i cittadini che intendono approfondire tematiche di sicura attualità quale il dissesto idrogeologico , i rifiuti,l’energia , la viabilità , le cave . La professionalità degli esperti invitati  a relazionare sui diversi argomenti garantisce l’approccio scientifico ai problemi ma anche il dovere propositivo delle associazioni ambientaliste casertane che da sempre hanno protestato e manifestato contro scelte che si sono dimostrate dissennate ( come la gestione dei rifiuti ) ma hanno anche fornito il loro apporto culturale per affrontare e risolvere emergenze ambientali e sanitaria che coinvolgono provincia e regione . Gli incontri che si svolgeranno a Caserta , e il cui programma è disponibile tra l’altro sul sito internet www.wwfcaserta.org , sono la più concreta testimonianza del pluriennale impegno sociale e culturale delle Associazioni ambientaliste casertane . 

 Raffaele Lauria

3473308585 – lauria58@virgilio.it

 

 

Comunicato Stampa Wwf: Generazione Clima. Efficienti per natura

Sabato 10 e domenica 11 novembre ti aspettiamo in 200 piazze italiane. Promuovi con noi il risparmio e l'efficienza energetica.


Vieni in piazza, prendi il tuo impegno per ridurre i consumi, porta con te una vecchia lampadina ad incandescenza e ne riceverai in dono una a basso consumo. I volontari del WWF ti forniranno tutti i consigli pratici per risparmiare denaro ed energia.

Obiettivo di quest’anno: realizzare in Italia “Un milione di condomini efficienti”. Diventa promotore di questa campagna con il tuo amministratore!
I primi 53 condomini entrati in Generazione Clima hanno già ottenuto enormi benefici:

Un milione di condomini efficienti in Italia rappresenterebbero il 40% dell’obiettivo di riduzione previsto dal Protocollo di Kyoto per il nostro Paese, un passo fondamentale per affrontare  la minaccia dei cambiamenti climatici sul Pianeta.

In Generazione Clima sono già entrati molti personaggi noti: cantanti, attori, giornalisti, esperti, che si sono convertiti all’efficienza energetica e si stanno impegnando per promuovere la campagna. Tra i tanti Cinzia Leone, Luciana Littizzetto, Antonello Dose, Marco Presta, Giorgio Pasotti, Andrea Giordana.

Vieni a trovarci e scoprirai come aderire al progetto “Un milione di condomini efficienti”.
Puoi fare molto, ogni piccolo gesto ha un valore enorme!  

GenerAZIONE CLIMA in provincia di Caserta :

·         n.30 attivisti si sono formati seguendo 3 corsi sia in aula che on line ,realizzati in collaborazione con l’Enea ;

·         saranno allestiti n. 7 panda points a Caserta e provincia

1.      Sezione di Caserta – via Turati

2.      Caserta – Largo San Sebastiano

3.      Caserta – Oasi di San Silvestro

4.      Aversa – Piazza Municipio (angolo via Roma)

5.      Capua – Piazza dei Giudici (portici)

6.      Sant’Angelo in Formis ( presso Basilica Benedettina)

7.      Piedimonte Matese – Piazza del Carmine

·         saranno contattati, in due intensi giorni di attività,  cittadini e scuole, e saranno fornite , con materiale informativo adeguato e appropriato, indicazioni per il risparmio energetico domestico ;

·         saranno distribuiti 350 kit per il risparmio energetico contenenti ecoconsigli domestici ed una lampada a basso consumo . I kit saranno consegnati in cambio di una “vecchia” lampadina ad incandescenza e un piccolo contributo.

 

·         grazie a questa iniziativa , quando tutte le lampade verranno messe in funzione al posto di quelle tradizionali , si avrà , nella ns. provincia, un risparmio energetico pari a circa 70.000 KWh/anno ;

·         il risparmio economico per le famiglie ammonterà, in totale, a circa € 12.500/anno ;

·         e nell’atmosfera verranno immesse 41,6 tonnellate/anno in meno di anidride carbonica , uno dei gas           “ serra “ colpevoli delle alterazioni del clima mondiale.

 

Anche le istituzioni locali non sono state sorde al messaggio del WWF ed hanno contribuito concretamente ai risultati di risparmio energetico ed ambientale.

Hanno patrocinato l’evento: l’Amministrazione Provinciale, il Comune di Caserta, di Piedimonte Matese e di Capua.

Hanno aderito all’iniziativa l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Schola Albiniani” di Capua, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Roberto Bellarmino” di Capua , l’Associazione “Amici della Basilica” di Sant’Angelo in Formis, la S.M.S. “G.Petrarca di Carinaro, la S.M.S “Mazzini” e la S.M.S.  “Di Filippo” di San Nicola la Strada e l’ Associazione Arcobaleno di Piedimonte Matese.-

 

 

 

Nota. Anche a Caserta, grazie al Wwf , edifici efficienti.-

Grazie allo staff energia del Wwf Caserta, è stato realizzato il primo condominio efficiente in Via Nicolini: pannelli solari per ridurre le emissioni dei gas-serra, utilizzo di biomateriali per rendere più confortevole gli appartamenti, cappotto termico per ridurre le dispersioni di calore e  recupero acque grigie per non sprecare questo bene prezioso.

Previsto per dicembre il completamento della ristrutturazione  de “la Casa dell’Arco” realizzata grazie ai fondi POR Campania 2000-2006 misura 1.9.- La suddetta struttura, di interesse storico, è stata consolidata con sistemi antisismici privi di cemento; per il restauro sono stati utilizzati materiali ecologici. La Casa dell’Arco sarà una casa senza “bolletta” in quanto è dotata di camino ad alta resa, pannelli fotovoltaici per produrre energia,  pannelli solari per produrre acqua calda e tetto ventilato per ridurre l’umidità invernale e il caldo in estate. Inoltre è stato realizzato anche un sistema di fitodepurazione.-

   dr. Raffaele Lauria - Responsabile della Sezione WWF Caserta 

Tel : 3473308585  Fax: 0823 441367 Via Turati, 16/20 81100 Caserta

ONG - ONLUSSezione locale CASERTA

www.wwfcaserta.orgpostmaster@wwfcaserta.org 

caserta@wwf.it

 

 

 

 

 

Comunicato Stampa: Mai più Lo Uttaro.

 

Alle 4,30 del mattino del 24 aprile scorso, in un paesaggio surreale  -  fitta nebbia, 1200 tonnellate di rifiuti,  camion,  tanti agenti delle forze dell’ordine in assetto anti-sommossa per controllare alcune decine di dimostranti, stanchi quanto spaventati - si è consumato l’epilogo di una triste storia che dura da oltre 14 anni. Alcune considerazioni per comprendere da dove siamo partiti, dove ci troviamo e cosa bisogna fare per non ripetere Lo Uttaro.

   Scusateci, ma l’avevamo detto. Per quanto antipatico possa sembrare dirlo, il Wwf aveva previsto con largo anticipo quanto poi è avvenuto. Lo dimostra che a cavallo degli anni ‘80-‘90 partirono alcune campagne Wwf molto significative – es. Operazione Comune Pulito, RiciclArte e il Riciclone - per sensibilizzare scuole, cittadini e istituzioni sull’importanza di adottare la cultura delle “4R”: Riduci, Riutilizza, Ricicla e Ripara. A seguito di queste due iniziative  Caserta nel settembre del 1988 fu uno dei primi comuni d’Italia a partire con la raccolta differenziata.

Questa esperienza è stata da noi ripresentata ed accolta dalla precedente amministrazione comunale e rilanciata, nell’ambito del Progetto Urban II, da quella attuale, ma un occulto e sistematico boicottaggio ha fatto naufragare questa iniziativa  secondo la logica  del “tanto peggio tanto meglio”.-

In questi anni, per il Wwf, è stato un susseguirsi vorticoso di lotte per impedire ora la costruzione di centri di stoccaggio provvisorio ( spesso definitivi ) in zone ad alto pregio naturalistico ( vd. Frascale, Parco del Matese, Parco di Roccamonfina ecc.), ora per far comprendere che qualsiasi tentativo per uscire dall’emergenza rifiuti, termovalorizzatore compreso, che prescindeva dalla raccolta differenziata e dal riciclaggio delle materie pregiate (alluminio, vetro….) sarebbe stato vano. A livello regionale ci siamo confrontati, con fervore, con tutti i commissari e subcommissari che in questi anni si sono succeduti ed ora, come nel gioco della palla avvelenata, chi si è trovato alla fine della catena fatta di rimbalzi di responsabilità, paga per tutti dal punto di vista politico, istituzionale e della salute pubblica.

   Raccolta differenziata subito. Le discariche come Lo Uttaro non solo non rappresentano una soluzione definitiva al problema rifiuti, ma presenta anche dei costi altissimi di gestione: la TARSU che pagano i cittadini di Caserta da quando impera la logica della discarica è altissima e in continua ascesa con il paradosso di vivere in continua emergenza e con l’incubo della spazzatura per le strade.

 

·         Una discarica costa anche quando chiusa. Si chiamano "costi post mortem" e sono dovuti agli indispensabili lavori di manutenzione che durano per anni dopo la sua chiusura.

 

La raccolta differenziata non è utopia e né un’esercitazione accademica, tuttavia  è l’unico modo per uscire dall’emergenza  - eppure si continua a parlarne poco -  lo dimostrano esperienze europee, del Nord Italia, ed anche campane: in piena emergenza, quando le strade di Caserta venivano invase da enormi cumuli di spazzatura, in alcuni centri (Vairano, Mercato S.Severino ),  ove la raccolte differenziata è già a buon regime, il disagio ò stato minimo. Molti cittadini sono  sensibili, consapevoli e pronti: nonostante il forte disagio creato dall’attuale emergenza, continuano a differenziare con ostinato senso di responsabilità e civiltà, plastica, vetro ecc.

Un altro esempio che la raccolta differenziata (RD) si può fare anche Caserta è San Nicola la Strada: nel 2006, nei 4  mesi di tregua dall’emergenza rifiuti, un’attenta campagna di informazione e sensibilizzazione, alla quale ha partecipato anche il Wwf,  sull’importanza e modalità della raccolta differenziata ha permesso di passare dallo 0 al 20% di RD. Dal gennaio 2007, per i motivi che tutti conosciamo, tutto da rifare.

In quest’ottica un piano rifiuti, efficiente ed efficace, non può prescindere dai seguenti punti:

1.     L’avvio di una reale raccolta differenziata .

2.     L’attuazione di una rigorosa politica di prevenzione dei rifiuti con provvedimenti incisivi per scoraggiare gli imballaggi e i vuoti a perdere.

3.     L’immediata attuazione della tariffa e di altri strumenti adeguati per incentivare la raccolta differenziata : più si ricicla, meno si spende.

4.     L’applicazione di un sistema che preveda finanziamenti indirizzati alla creazione d’impianti di recupero delle materie pregiate, che abbiano gli stessi criteri di finanziamento e di conferimento previsti per gli impianti d’incenerimento, così da favorire un vero sistema industriale di smaltimento alternativo.

5.     La bonifica delle microdiscariche ,disseminate in tutto il territorio provinciale, di rifiuti speciali più volte denunciate dal Wwf Caserta – vd. Progetto Detox – che a loro volta rappresentano un rischio elevato per la salute pubblica per la presenza di sostanze ad elevata tossicità.

6.     Monitoraggio dei pozzi spia de Lo Uttaro, secondo le normative vigenti, e pubblicazione dei risultati, in tempo reale sul sito internet della Provincia e del Comune di Caserta.

 

   Non solo le istituzioni ma anche i cittadini devono fare la loro parte innanzitutto senza approfittare dell’emergenza per svuotare cantinole e garage, rispettando gli orari e i giorni di deposito dei rifiuti negli appositi cassonetti e cominciare già da ora ad esercitarsi nel differenziare i rifiuti in modo da essere immediatamente operativi appena le amministrazioni saranno pronte per poter quindi  evitare un altro Lo Uttaro.

 


Al Sindaco di Caserta –  Nicodemo Petteruti

All’Assessore alla Viabilità – Antonio Ciontoli

Agli Organi d’informazione

 

Lettera Aperta – Via San Carlo, Via Mazzini: l’ISOLA pedonale CHE NON C’E’ PIU’ !

 

    Nel giugno 2000 a  seguito dell’indagine WWF Agenda 21 a Caserta, da cui emerse che  il problema traffico metteva a serio rischio la salute dei cittadini residenti nel centro storico di Caserta, riuscimmo ad ottenere  il primo, vero esperimento, di isola pedonale .

Nel successivo mese di settembre, a seguito dei riscontri positivi di cittadini, commercianti e amministratori e alle innumerevoli pressioni effettuate dal Wwf Caserta, l’Amministrazione Comunale , finalmente, dopo una lotta durata oltre 13 anni, varò la delibera di Isola Pedonale.

Per Caserta una grande vittoria, ma da circa un anno, giorno dopo  giorno, metro quadro per metro quadro, permesso (di transito) dopo permesso, l’ Isola Pedonale di Caserta riceve continui attacchi e ridimensionamenti:

1.    Sabato scorso, tra le 18.00 e le 19.00, in via Mazzini sono transitate n.56 autovetture e n.18 tra moto e motorini – frequenza eccessiva  per un’isola pedonale: n.1,2 automezzi/min .

2.    sempre meno incisivo il controllo da parte della Polizia Municipale; i vigili urbani a Caserta stanno diventando  più rari del Panda;

3.    il tratto di Via San Carlo compreso tra l’angolo di via Galilei e l’angolo di Via Colombo – isola pedonale “momentaneamente” sospesa - viene preso quotidianamente d’assalto dalle auto e dalla sosta selvaggia : sabato scorso sono transitate, tra le 17.00  e le 18.00, n. 602 autovetture (n.3 delle forze dell’ordine). E’ diventata   una strada a rischio elevatissimo per i pedoni che non avendo marciapiedi devono fare slalom tra auto parcheggiate in sosta selvaggia (si rivedono di nuovo i parcheggiatori abusivi) ed  esondazioni di merce da parte degli esercizi .

Per una città a vocazione turistica, è davvero un peccato assistere al continuo degrado di una delle strade più antiche e caratteristiche di Caserta,il cui tracciato originale precede addirittura la costruzione della Reggia.

 

 

 

·        L’aria di Caserta. Per un centro abitato ad elevato indice di urbanizzazione, come Caserta, uno dei parametri di vivibilità è il livello di inquinamento dell’aria, ebbene da ottobre 06 a Maggio 07 la centralina di rilevamento dell’aria di via Giannone rileva costantemente qualità  tra Mediocre e Pessimo ( Buono solo quando ci sono copiose precipitazioni o vento che spazzano via gli agenti inquinanti). Questi dati,  visibili a tutti grazie al cartellone luminoso dell’Arpac,  considerato che in via Giannone c’è l’effetto diluizione degli inquinanti da parte del Parco della Reggia e che l’utenza pedonale è costituita prevalentemente da bambini, ragazzi (presenza di n.3 istituti scolastici) ed anziani (fasce di popolazione più a rischio di patologie respiratorie), risultano Particolarmente Pessimi.

 

 Chiediamo, quindi ,che vengano intraprese le seguenti iniziative:

 

Ø      Ripristinare quanto prima l’isola pedonale ancora vigente come risulta dalle delibere comunali

Ø      Riprendere la buona abitudine delle giornate ecologiche

Ø      Istituire dei servizi navetta, puntuali e con orari ben visibili, che colleghino i parcheggi periferici e il centro storico.

Ø      Realizzare nello spazio dell’Isola pedonale un calendario culturale dedicato agli artisti casertani emergenti.

Ø      Identificare nel centro storico, in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, un percorso storico da abbinare alla visita guidata della Reggia di Caserta.

 

Cambiamo aria a Caserta - Siamo certi che l’attuale amministrazione, come più volte dichiarato, vorrà ascoltare le nostre richieste, che sono intese a tutelare interessi diffusi; speriamo che questo avvenga in tempi ragionevolmente brevi,nel frattempo speriamo che “piova e tiri vento”, ma per cortesia: basta con i monitoraggi……..la febbre non si cura con il termometro

   

Nota Storica (dagli archivi Wwf)

ü      NATALE 1999. Il WWF Caserta, a seguito dell’indagine  (eseguita dallo S.C.I.A.(Servizio Controllo Inquinamento dell’Aria, attualmente Arpac - CRIA)  sui livelli di inquinamento dell’aria della nostra città,  commissionata dall’ Amministrazione Comunale di Caserta in seguito a forti pressioni da parte della nostra associazione, denunciò che i cittadini di Caserta erano esposti al rischio di gravi danni alla salute.

ü      Le zone maggiormente interessate erano: Piazza Matteotti, piazza Dante, Corso Trieste, via G.M.Bosco, via Caduti sul Lavoro, via Acquaviva e via Roma.

 

ü      GLI INQUINANTI – GLI EFFETTI SULLA SALUTE

Þ Benzene : l’A.I.R.C.( Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro) lo classifica come sostanza di accertata cancerogenicità. Il 28-50% della dose inalata viene assorbita dal sangue. Malattie provocate Leucemia. Piazza  Matteotti, corso Trieste, via G.M.Bosco, via Caduti sul Lavoro, via Acquaviva e via Roma sono le strade e le piazze più a rischio per il frequente superamento del valore di 10mcg\mc.

Þ Biossido di Azoto: infiammazione delle vie aeree; riduzione della funzionalità respiratoria e dei meccanismi di difesa polmonari. Le normative vigenti prevedono non più di 175 superamenti del valore di 200 mcg\mc;  in Piazza Dante e Piazza Amico  i suddetti limiti venivano superati rispettivamente n.328 volte e 1437 volte.

Þ Rumore: aumento della frequenza cardiaca e respiratoria; ipertensione; incremento della secrezione gastrica. La soglia diurna e notturna in molte zone di Caserta veniva costantemente superata.