Inizia il viaggio in Europa del
nostro inviato Edoardo Quarta che per noi è stato a Copenhagen per
portare la voce dei bambini dell'Istituto Ruggiero di Caserta,
consegnando
|
Il nostro inviato Edoardo Quarta alla sua festa dei suoi 18 anni all'Oasi WWF di San Silvestro
Ed ecco finalmente il tanto atteso reportage del nostro inviato Edoardo Quarto alla Conferenza del Clima Copenhagen ... con le didascalie a commento ....
|
Una panda tra le Fiandre e la Vallonia, nella capitale d'Europa
Mes
chers amis, preparatevi, perchè ho parecchio da raccontarvi. Ormai sono qui in Belgio da oltre un mese e finalmente posso riportarvi qualcosa della mia esperienza. Innanzitutto, il giorno che sono arrivato io a Bruxelles si è registrata la massima temperatura record di 38°, non so se mi spiego… nei giorni seguenti invece ho potuto osservare tante cose che magari sono normali nelle grandi metropoli ma che per me, abituato agli scenari di Caserta, sono sembrate eccezionali: adulti sfrecciare disinvoltamente su dei monopattini, una donna incinta condurre il meteo ed altre ragazze lavorare anche come imbianchine, autiste di autobus e muratrici. Allo stesso tempo pero' questa resta una “terra di frontiera” e la miseria ha ovunque la stessa faccia, in tutti i sensi. Bene o male che sia, le sirene della polizia si sentono spesso da queste parti. Per quanto riguarda i Belgi, sembrano non conoscere quella forma di estremo egoismo per cui noi campani abbiamo persino inventato una parola specifica: la 'cazzimma'; tuttavia, mi guardo bene dal dire che siano angeli! Ma
quale poteva essere la prima meta durante la mia permanenza qui? Manco a
dirlo, prima ancora di partire sapevo già dove sarei dovuto andare, una
volta arrivato a Bruxelles: lungo la boulevard Emile Jacqmain si trova
la sede nazionale del WWF Belgio. Ecco alcune foto dell’esterno e della
sala accoglienza (c'è anche un'entrata segreta sul retro, io pero'
aspetto di esplorare il caveau): purtroppo, si fa per dire, per il
momento non sono ancora riuscito a visitare i piani superiori del
palazzo e mi sono dovuto accontentare della hall, dove sono stato
accolto da Tamara, una delle ragazze che si occupa del servizio
informazioni per il WWF. In goni caso, sto trattando per un giro
turistico!!
Tamara, che è spagnola e sa parlare diverse lingue, mi ha spiegato come
fare per partecipare alle attività del WWF Belgio e mi ha messo
direttamente in contatto con la coordinatrice dei volontari, Stephanie.
A questo punto mi ero già reso conto di molte differenze: l’aria che qui
si respira è molto dinamica ed internazionale; si lavora in economia e
le risorse sono gestite quasi in maniera monastica. Certamente, è molto
piu’ semplice operare in un paese ‘piccolo’ quanto le nostre Lombardia e
Liguria, ma dove anche la disponibilità alle tematiche ambientali è
maggiore e si puo’ agire all’estero (il WWF Belgio infatti è impegnato
soprattutto in Africa, nel Congo) senza doversi preoccupare
continuamente di tutte le emergenze che invece sconvolgono il nostro
territorio. Inoltre hanno un sacco di gadgets geniali, davvero
fantastici, che grazie ad un’ottima coordinazione riescono a dividersi
efficientemente per ogni occasione. Nonostante cio’ devo dire che alla
cosa più semplice non hanno ancora pensato: le spillette del Panda che
io ho appuntato al petto con estremo orgoglio – sapevo di far bene a
portarmela dietro!
http://www.photos.mauroy.eu/WWF/index.html
A
Namur ho conosciuto Julien, un ragazzo di 23 anni che è già referente
per il gruppo locale della sua città, poichè anche in Belgio sono
presenti le sedi locali, ma diversamente da noi la struttura associativa
resta sempre legata e dipendente da Bruxelles che conferisce
autorizzazioni e materiali per ogni evento. L’indomani invece, mentre a
Namur continuavano i festeggiamenti, io mi sono impegnato per la
domenica “sans voiture” nel comune di Saint-Gilles, a Bruxelles. Tutti a
piedi, per una delle manifestazioni di questo genere piu’ grandi in
Europa e qui le cose le fanno per bene: attività stimolanti per i
bambini e no insulse giostre, ma scacchi giganti, recite teatrali,
giocattoli in legno e da tavolo. Addirittura, qui ci sono anche gli
STADWATCHES “assistenti per la prevenzione e la sicurezza” che vegliano
sugli stands allestiti: ne bastano due che regolarmente si danno il
cambio svolgendo anche un altro importante lavoro di
'sensibilizzazione': con un banchetto affiancato al chiostro delle
bibite, in cambio di una cauzione del valore di 1 €, distribuivano
bicchieri di plastica per le bevande. Una volta svuotati, quest’ultimi
venivano separati per il riciclaggio e l’euro tornava in tasca al
proprietario. Il referente e coordinatore del comune è rimasto sempre a
disposizione, sul posto, e le sedie, cosi’ come un tavolo e la corrente
necessaria per i computer (con i quali abbiamo aiutato le persone a
misurare l’impatto della loro impronta ecologica. Se volete provare
anche voi, su internet, questo è il link:
http://www.wwf.be/fr/?inc=page&pageid=312) ci sono stati garantiti
senza alcun problema. Per la prima volta in mia presenza, tra l’altro,
ho visto iscriversi i primi tre nuovi soci del WWF Belgio e per quanto
mi riguarda è stata davvero un’esperienza valida e molto interessante,
durante la quale ho potuto fare pratica per le prime volte con il
francese e conoscere JeanBaptiste, Diego e Quentin che vedete nelle
foto.
Non
contenti di quanto fatto finora – esattamente – io ed il giovane Quentin
(alla sua prima esperienza con il WWF) siamo andati nella zona dei
palazzi reali di Bruxelles, a Trône, per raggiungere le nostre nuove
amiche, tra cui la stessa coordinatrice del WWF Stephanie. In un’ampia
zona, ovvero
Ultima sfida, mi è toccato affrontare dei professori in maniera del tutto inaspettata. Contattato da Stephanie, ho avuto l'occasione di accompare la simpaticissima Annick all'EXPO "It is our Earth 2". Una mostra che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i visitatori sull'impatto dei cambiamenti climatici in maniera coinvolgente ed interattiva. Sfida inaspettata, dicevo, perchè ci voleva del coraggio a mandare me (che prima d'ora ho avuto a che fare con il francese unicamente per tre anni alle elementari) dove invece servivano un francofono ed un neerlandofono per spiegare ai professori in visita tutto il materiale che metteva a loro disposizione il WWF, gratuitamente: i fascicoli pedagogici, il DVD, i progetti educativi sull'impronta ecologica e tutto il resto. Eppure, senza esagerare, me la sono cavata discretamente, mentre Annick - che è una delle responsabili dei programmi educativi del WWF Belgio - si occupava dei neerlandesi. Che giornata... e dire che all'inizio non avevo assolutamente chiaro quello che dovessi fare! Sono davvero contento di come sia andata. Eccovi qualche altra foto:
http://i345.photobucket.com/albums/p396/eduardoquarta4/WWF%20Belgium/P1000834.jpg Sorpresa finale... per tutti quello che lo adorano come me, provate a riconoscerlo:
http://i345.photobucket.com/albums/p396/eduardoquarta4/WWF%20Belgium/P1000825.jpg Ebbene si, è proprio lui: il mitico Kangoo internazionale (non importa che il nostro sia meno sofisticato)!!! ahah Bon,
c’est tout jusqu'à ce moment… e vi ho raccontato solo dei primi giorni.
Nel frattempo attendo di continuare questa avventura e faccio tesoro di
ogni cosa, di modo che possa rivelarsi utile anche per quando saro’ di
ritorno. Lo scambio cultural-linguistico, per cosi’ dire, continua! A presto, amici e se
intanto volete vedere altre delle mie foto, tenete d'occhio il mio album
a questo sito:
http://s345.photobucket.com/albums/p396/eduardoquarta4/WWF%20Belgium/
Eduardo Quarta sabato 26 settembre 2009 |
Panda on the road to Copenhagen! Rieccomi, amici, e come al solito mi riduco all'ultimo momento per tornare a farmi sentire. Sono passati un altro paio di mesi qui e di cose ne ho fatte... l'Oasi e la Sezione mi mancano, ma bisogna cercare una soluzione. Ormai il caveau della sede del WWF Belgio l'ho esplorato alla grande e ci sono passato parecchie volte in questo periodo, per recuperare materiale o mettere in ordine gli scaffali dove giaciono innumerevoli pacchi di vecchie edizioni del 'Panda magazine'. E posso dire di aver calcato persino un po' delle rotaie belghe, tutto considerato, soprattutto nella regione francofona: in Vallonia, sono stato per tre giorni a Malmedy, nella provincia di Liegi, per partecipare ad un salone sull'Energia dove mi sono trovato a gestire da solo lo stand del WWF ed ho conosciuto i Dialogatori di Greenpeace con i quali ho condiviso un paio di viaggi in macchina fino all'Ostello della Gioventù nel quale abbiamo soggiornato, andata e ritorno; una settimana a Namur dove, in compagnia della responsabile per l'Educazione del WWF Belgio, Annick, abbiamo offerto gratuitamente agli insegnanti un sussidiario padagogico finanziato dal Ministero dell'Ambiente, "Il Clima siamo Noi"; nelle Fiandre invece sono passato giusto un paio di volte. Ad Hasselt, nella provicina di Limburgo, sono andato con la coordinatrice dei volontari, Stephanie, per recuperare all'Università il nostro stand; la seconda volta, molto più divertente, è stata quando il 25 novembre sono andato a Gand assieme a Bertrad e Roel, rispettivamente un volontario/dialogatore ed un stagista del WWF. Formando una squadra internazionale d'eccellenza (un italiano, un belga ed un neerlandese), abbiamo raggiunto uno stabilimento di Greenpeace utilizzato proprio per la preprazione di grandi eventi. In questo spazio ci attendevano le sagome di legno da dipingere di turchese per la "Climate Coalition", ovvero l'insieme di tutte le organizzazioni del Belgio che il 5 dicembre avrebbero dato vita ad una manifestazione per sensibilizzare i politici in vista del vertice di Copenhagen. Difatti non vi ho chiarito che dal 19 di ottobre stavo seguendo tutte le riunioni organizzate della "Coalizione per il Clima" che si sono svolto a Bruxelles nella sede di Greenpeace, dalle parti della Gare du Nord. Tuttavia della Climate Coalition voglio parlarvi meglio in seguito... qui l'attività in campo, con gli stands, è dominante. Un altro appuntamento interessante è stato quello allo stabilimento del Servizio Pubblico Federale delle Finanze, sempre a Bruxelles; qui, insieme a Stephanie ed altre volontarie, Dagmar ed Eveline, abbiamo montato le nostre tende ed abbiamo anche avuto a disposizione dei pc per il calcolo dell'impronta ecologica. L'obiettivo era quello di avvicinare i dipendenti statali alle problematiche ambientali e posso dire, tutto sommatto, che il bilancio finale sia stato positivo. Verso la fine di novembre, tra l'altro ancora a Bruxelles, sono stato presente al salone per gli Studi & le Professioni con le volontarie Eren e Dominique; abbiamo incontrato giovani, studenti ed insegnanti, ed a tutti abbiamo offerto spiegazioni ed informazioni sull'attività del WWF. Io ne ho approfittato per prendere anche un catalogo della facoltà di Scienze et Politiche dell'università ULB, e qualche altro opuscolo, ma devo ancora leggerlo per bene... lo ammetto. L'ho giusto sfogliato... il tempo di capire come funzioni. Altra cosa che ho fatto, per il WWF, è stata un piccolo lavoretto in ufficio e poi a casa: la codificazioni di circa mille indirizzi di posta elettronica, di semplici cittadini che ce lo hanno lasciato o dei rappresentanti politici del Belgio, di cui mi sono sbrogliato nel giro di una giornata. Eh, resto sempre io il super volontario. Torniamo invece alla "Climate Coalition", perchè è stata davvero una gran soddisfazione. Dopo anche un mirato volantinaggio, nei giorni scorsi, e promozione nei vari eventi e addirittura nelle stazioni (la compagnia che gestisce le Ferrovie ha accordato anche un prezzo speciale sui biglietti per l'occasione: piccola grande vittoria) il 5 dicembre in marcia con noi le persone erano a migliaia. La mattina abbiamo decorato il percorso di turchese, con le sagome di protestanti colorate a Gand, e poi abbiamo montato anche lo stand. Ecco, lo stand... io ed Emmanuel, il volontario che era con me, per far la guardia allo stand ci siamo persi la marcia vera e propria, ma in compenso abbiamo raccolto 450 euro!!! 55 volontari del WWF presenti e possiamo ben dire di aver pacificamente accerchiato l'edificio della Comunità Europea per dimostargli la nostra presenza. Nello stesso giorno, difatti, il treno per il clima "Climate Express" partiva da Bruxelles per Copenhagen portando con sè tutti i delegati internazionali e tra cui, il direttore generale del WWF Internazionale James Leape ed i due Sherpa del WWF Nepal, testimoni per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sull'Himalaya. Io pero', come al solito, poichè impegnato in un'altra mansione e accogliendo i passeggeri alla salita nelle carrozze, James e gli Sherpa li ho visti solo a distanza... ma lo visti, e questo mi basta. Per il panda! In ultimo, ai delegati internazionali vi dico che sono state consegnate delle borse contenenti vari oggetti (un dvd, delle brochures, una penna USB, una cartolina, ecc...); secondo voi chi le ha 'confezionate' quelle borse? Ebbene si, c'ero sempre io di mezzo. Il giorno prima, ovvero il venerdi 4 di dicembre, in nome del WWF EPO (European Policy Office) io ed Eren (un'altra eroina, dico io, che per 12anni è stata dialogatrice del WWF dopo essere arrivata dalla Turchia e che ora si dedica pienamente al volontariato dando una mano anche nell'organizzazione) siamo stati inviati da Stephanie presso la sede dell'UNEP (United Nations Environment Programme) per dare il nostro contributo. Con un inglese alquanto storpiato mi sono fatto valere perfino in questa occasione... che alla fine si è risolta tanto in fretta, a dire il vero, che non sono riuscito neppure a fare una foto ai lavori in corso. Be', in compenso posso dire di aver collaborato anche con un organo dell'ONU. Happiness! E per finire, qui vi lascio un po' di siti internet ed immagini interessanti, ma purtroppo non sono ancora riuscito a caricare le mie di foto... meglio che mi vesta adesso. Il treno per Copenhagen mi parte tra poco e tra un'ora devo essere alla Gare du Midi (che fortunatamente dista appena un centinaio di metri da casa mia)... ah, perchè non ve l'ho detto vero che andro' anch'io a Copenhagen? http://www.wwf.be/fr/?inc=mediacat&mediacatid=164 http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=4721 http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=22221&content=1 http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=22610&content=1 A quanto pare, la delegazione del WWF Belgio che quest'oggi partirà da Bruxelles, destinazione Copenhagen, avrà un intruso tra le sue fila: proprio me! A suo tempo ho presentato anch'io la mia lettere di motivazione e sono stato scelto: 21 volontari, 8 dialogatori e 13 dipendenti del WWF Belgio. Ci siamo, si parte! Ecco il nostro piano: Sabato 12 dicembre - arrivo alle 2 della notte, dopo circa 14 ore di viaggio e cambio treno al confine tra Germania e Danimarca - 12h: pronti a partire - 13h: inizio della manifestazione "Planet First - People First' al centro di Copenhagen, fino al Bella Center (stabilimento del vertice) Domenica 13 dicembre - mattinata libera - 16h: partenza e rientro previsto per la giornata di lunedi Giusto una sortita, in effetti. Attacco e fuga, ma sicuramente memorabile. Spero che vada tutto bene e che riesca fare parecchie foto anche della 'mega-lettera' fattami arrivare da Caserta per i bambini delle scuole che hanno partecipato ad Earth Hour. Lello e Renato, infatti, appena hanno saputo delle mie avventure hanno colto l'occasione per rendermi una sorta di ambasciatore internazionale del Panda. E non potevo chiedere di meglio: pettorine e bandiere del WWF Caserta sventoleranno anche a Copenhagen, promesso! Se tutto andrà per il meglio dovremmo riuscire anche a tenere una breve intervista radiofonica, sabato 12 dicembre, tra le ore 10 e le ore 12. Radio Primarete mi chiamerà sul cellulare per un racconto in diretta di quanto accade. Potete seguire la diretta streaming, via web, su: http://www.radioprimarete.it/ Ora vi lascio davvero... ci sentiamo presto! EDUARDO P.S.: dato che dormiremo in una grande struttura sportiva o spazio abbastanza ampio da accoglierci tutti, è stato indispensabile fornirsi un sacco a pelo. Indovinate un po'? E' quello che mi regalaste voi per i miei 18 che mi sono fatto spedire dall'Italia, assieme allo zaino Quechua che ormai mi segue un po' ovunque. Grazie ancora!
It's time to show where you stand.
VOTE EARTH!
|
Nota bene : Questo è il primo
resoconto del nostro giornalista in erba Edo... il suo primo viaggio
lontano da Caserta ma sempre alla ricerca del Panda. Si tratta della sua
prima visita alla sede del WWF Italia a Roma il 29 luglio 2009,
all'indomani della sua promozione all'esame di Stato.... Carissimi amici miei,
Eduardo
|