Festa della Oasi 2001

La festa di tutti

( ce lo ricorda molto bene lo striscione dei ragazzi delle 3 C dell'I.T.C. di Caserta , sempre presenti alle manifestazioni del WWF assieme alla loro insegnante prof.ssa Marisa Mattiello ) 

 

Alle 8.30 ci siamo ritrovato , un  pò assonnati, all'ingresso dell'Oasi . Volontari , obiettori , e quanti per un giorno avevano deciso di ricambiare il Bosco che tanto ci da per 12 mesi l'anno.

 

 

Verso le 9.30 i primi arrivi , in sordina . Poi man mano , un'onda impetuosa di persone a piedi , in bici , bimbi con i passeggini , anziani, signore sui tacchi alti , o in perfetta tenuta da trekking.

 

Varia umanità , ma tutti con un unico miraggio in comune: l'Oasi ....

 

A differenza di quelli che si vedono nei film sul Sahara, l'oasi del WWF di Caserta , San Silvestro , è reale . 
In comune con i miraggi del deserto , il nostro è assediato da un ambiente ostile : lì la sabbia rovente , qui i roventi motori delle auto ed il cemento che diventerà rovente in estate .

Per contro i lecci , le roverelle , gli allori e i carpini del Bosco , rimangono ad osservare , da decenni , da centinaia di anni .

 

 

 

 

Hanno visto molti cambiamenti : il re con la sua corte , poi l'abbandono , poi le guerre del Novecento a cui hanno addirittura dato un contributo concreto, nascondendo mezzi e truppe sotto i loro rami .

Poi l'oblio , come ancella del più famoso Parco della Reggia . Solo a Pasquetta orde di barbari riscoprivano il Bosco . Scavalcavano le reti al Torrione e invadevano i prati di San Silvestro .

( nella foto i magnifici costumi dell'Istituto d'Arte di San Leuciio ) 

 

 

Ancora oggi , a distanza di alcuni anni dalla chiusura del Parco della Reggia il Lunedì in Albis, con i volontari del WWF siamo costretti a ripulire da lattine e bottiglie le zone di confine .

 

 

 

Ed infine , cinque anni fa , il WWF prese in carico il Bosco facendo nascere così la prima Oasi della Provincia di Caserta , a poche centinaia di metri dal caotico traffico cittadino, dalla deturpazione della cave , dall'assalto del cemento . Nessun nome sarebbe più indicato di " Oasi " .

Domenica 11 marzo i nostri volontari hanno raccolto fondi per raggiungere un obiettivo importante : rendere fruibili le Oasi anche ai portatori di handicapp.

 

18 marzo 2001 , la Festa delle Oasi : 

oltre 2500 persone si riappropriano dell'aria pulita , del profumo del bosco , del colore dei fiori e dei primi canti d'amore degli uccelli .

 

 

 

Salendo lungo il sentiero che porta a Casino , ci si incontra con amici e conoscenti magari persi di vista anni prima : tutti , chi per curiosità , chi per abitudine , sono venuti a San Silvestro .

Le proteste non mancano : qualcuno vorrebbe entrare con l'auto perchè non era chiaro sul programma il divieto , qualcuno si lamenta che la strada non è perfettamente asfaltata , altri che è troppo ripida , altri ancora che un posto così bello non è ben noto ai casertani ed infine c'è chi nota che il sottobosco non perfettamente pulito e sgombro : per tutti c'è una risposta , tecnica , scientifica , di buon senso , di BUONA EDUCAZIONE ... alla fine , però , ciò che conta che 2499 persone sono contente di aver fatto quei pochi metri di strada in salita e di poter ammirare il Bosco .

 

Mentre gli artisti di Ars Nova e di Sonido Andino intrattengono i visitatori con canti del 500 e musiche dei monti peruviani , i Morks giocano con i ragazzi e fanno sorridere bimbi e genitori con i loro scherzii e le farse improvvisate .

 

 

 

 

 

 

 

 

I volontari del WWF preparano 30 kg di crostini di pane caldo con 5 kg di miele biologico .... e il tutto va a ruba .

 

 

Splendide ragazze , leggere come la seta dei loro fantastici vestiti del '700 , sfiorando gli Ospiti , come leggiadri ectoplasmi di un passato lontano , si muovono nel loro elemento : il Bosco di Carlo III di Borbone .

Sono invece ragazze e ragazzi reali , studenti dell'Istituto d'Arte di San Leucio , che hanno ricostruito abiti di forme e modelli neoclassici in preziose sete casertane .

 

 

 

 

 

Lello ( a sinistra ) , Agostino ( a destra ) e Giulio ( in basso ) non resistono e fanno un tuffo nel passato , in ottima compagnia .....

 

 

 

 

 

 

Molti si iscrivono al WWF , acquistano le magliette e i cappellini , ben sapendo che quel piccolo contributo servirà a finanziare la costruzione di percorsi per disabili nelle Oasi italiane del WWF .

 

 

Ed infine l'evento più atteso : la liberazione di 3 gheppi curati e riabilitati nel C.R.A.S. di San Silvestro da Giulio di Giacomantonio e dai suoi volontari .

 

2500 persone si raccolgono intorno al prato .

 

 

Alle 13.00 le Autorità presenti , il Presidente della Provincia di Caserta Ventre , il Sindaco di Caserta Falco ed il dott De Fusco della Forestale liberano i tre piccoli rapaci . I primi due decidono di delegare altrettanti ragazzi .

 

 

 

Il volo è sicuro : i tre gheppi si dirigono verso il fitto del bosco . Si fermano un attimo sui rami di un pino , quasi increduli che uomini come quelli che li hanno stupidamente colpiti , li hanno curati e poi liberati .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se gli animali avessero capacità di giudizio pari a quelle dell'uomo , ci classificherebbero come dei veri imbecilli !!!! 

Lentamente il " popolo dell'Oasi " ritorna a valle , verso la città , i telefonini , il traffico , il rumore .

Torna con un il colore della giovane primavera ,con l'odore del bosco , con il ricordo vivo del volo di un piccolo gheppio libero .

 

Torna a casa anche con la consapevolezza che in qualunque momento vorrà , potrà di nuovo essere parte dell' " OASI " . 

 

Torna a casa con il ricordo della libertà tolta e poi giustamente resa ad un nostro  fratello : il gheppio.

  testo e foto a cura di Renato Perillo